Nuove informazioni arrivano per il prossimo anno 2018 inerenti ai concorsi a cattedra, in quanto vi sono novità per l’acquisizione dei CFU. Inoltrati ai Rettori delle Università una nota di chiarimento per l’acquisizione dei 24 CFU in discipline antropo – psico – pedagogiche ed in metodologie e tecnologie didattiche da parte dei dottorandi, il tutto grazie al Ministero dell’Istruzione, che afferma “in ogni caso non si configura alcuna incompatibilità” tra il percorso per l’acquisizione dei 24 CFU e il corso di dottorato, sottolineando che fino alla discussione della tesi di ricerca il dottorando rimane tale.
I 24 CFU acquisiti in toto o in parte da i Dottorandi sono validi per la partecipazione al concorso per l’insegnamento, l’acquisizione potrà avvenire durante il percorso universitario oppure frequentando percorsi ideati dalle Università.
La nota Miur tiene a specificare che il dottorando una volta giunto al raggiungimento dei 24 CFU deve assicurarsi che sia essere esplicitato il Settore Scientifico Disciplinare (S.S.D.) di riferimento e che siano attestati i Crediti formativi, qualora ce ne siano, che sono stati conseguiti duranti gli anni del percorso dottorale.
La nota Miur è stata vista e accolta con molta positività dall’ Associazione Dottorandi e Dottori di ricerca italiani (ADI), in quanto già avevano negli scorsi mesi chiesti incontri di chiarimento con il Miur, e finalmente ad anno 2017 quasi concluso è arrivata la buona notizia.
Durante l’incontro ADI e Miur tenutesi nelle scorse settimane si è anche affrontato il discorso di possibilità di un “FIT semplificato” per i dottori di ricerca, e a tale proposito affronteremo un altro articolo con tale argomentazione.