Come visualizzare il Saldo della Carta ADI di Inclusione? A quanto ammonta il prelievo in contanti che il titolare della Carta ADI può ritirare agli ATM? In questo articolo andremo a vedere quali sono le diverse soluzioni per visualizzare il saldo e quali sono gli importi in contanti che si possono prelevare con la nuova Carta in consegna da domani 26 Gennaio in tutti gli uffici postali d’italia.
Saldo Carta ADI Inclusione, ecco come visualizzare il saldo
A partire dal 26 gennaio, gli uffici postali inizieranno la distribuzione della “Carta di Inclusione”, un’iniziativa rivolta inizialmente ai 287.704 nuclei familiari che, entro il 7 gennaio, hanno completato la procedura di richiesta. Questa procedura include la presentazione della domanda, la firma del Patto di Attivazione Digitale sulla piattaforma dedicata, e il superamento delle verifiche preliminari effettuate dall’INPS riguardo il possesso dei criteri necessari.
I destinatari di questa nuova misura, che si pone come alternativa al Reddito di Cittadinanza, sono famiglie con un reddito ISEE non superiore a 9.360 euro, che includono membri in situazioni di difficoltà nel trovare impiego. Queste situazioni includono la presenza di persone con disabilità, minori, individui di almeno 60 anni, o persone in condizioni di svantaggio seguite dai servizi sociali o da altre istituzioni.
Per quanto riguarda la comunicazione ai beneficiari, a partire dal 25 gennaio, l’INPS invierà SMS per informare i destinatari della possibilità di recarsi presso l’ufficio postale più vicino per ritirare la Postepay, denominata “Carta di Inclusione”. L’importo medio previsto per questo beneficio è di circa 646 euro mensili.
Fino a ora, 651.665 nuclei familiari hanno aderito alla Piattaforma Siisl (Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativa) per richiedere l’Assegno di Inclusione (Adi). Questo assegno, erogabile per un massimo di 18 mesi consecutivi e rinnovabile per altri 12 mesi dopo un intervallo di sospensione di un mese, ha un valore medio stimato di 645,84 euro.
Per quanto riguarda le condizioni specifiche dei richiedenti, l’INPS ha fornito alcuni esempi basati su simulazioni:
- Un singolo individuo senza reddito, con un minore a carico e un affitto mensile superiore a 280 euro, potrebbe ricevere un assegno mensile di 855 euro.
- Una famiglia composta da due adulti e un figlio disabile, senza reddito e con un canone di locazione, potrebbe ottenere un assegno mensile di 1.230 euro.
- Un singolo senza reddito, con un affitto di almeno 280 euro al mese, potrebbe beneficiare di un contributo mensile di 780 euro.
Per quanto riguarda le domande presentate all’INPS, su 446.256 domande ricevute nei primi giorni di gennaio, 418.527 avevano il Patto di Attivazione Digitale (Pad) firmato. Tuttavia, 117.461 di queste sono state respinte a causa della mancanza dei requisiti necessari, come il superamento delle soglie di reddito familiare o l’omissione di dichiarazioni relative all’attività lavorativa.
Per 12.222 domande, è richiesto un ulteriore approfondimento per acquisire la certificazione dei requisiti richiesti (ad esempio, la condizione di “fragilità” deve essere certificata da ASL o servizi sociali). In questi casi, l’INPS procederà al pagamento a partire dal 15 febbraio o entro 60 giorni dalla ricezione della certificazione necessaria. Inoltre, per 1.140 domande è in corso un’istruttoria nell’ambito degli accertamenti antifrode. Le restanti 287.704 domande, invece, sono in fase di pagamento a partire dal 26 gennaio.
L’utilizzo della Carta di Inclusione è regolamentato da precise norme stabilite dal decreto interministeriale Lavoro-MEF. In particolare, quando viene assegnata una sola carta per ogni nucleo familiare, esiste un limite massimo per il prelievo in contanti fissato a 100 euro al mese. Questo limite può essere incrementato in base alla scala di equivalenza Adi, che parte da 1 per il nucleo familiare e può raggiungere un massimo di 2,2, a seconda delle condizioni dei membri del nucleo. Tale limite può essere ulteriormente aumentato fino a 2,3 in presenza di componenti con disabilità o non autosufficienti.
Per quanto riguarda le spese permesse con la Carta, essa può essere impiegata per l’acquisto di generi alimentari, seguendo le stesse linee guida stabilite per la “Carta Acquisti” (come delineato nell’articolo 81, comma 32, del decreto-legge n.112 del 2008). In aggiunta, è possibile utilizzarla per pagare le bollette energetiche e le forniture di gas.
Importante è anche notare che i nuclei familiari proprietari di un’abitazione e che hanno in corso un mutuo possono utilizzare la Carta Adi per effettuare bonifici mensili all’ente creditore del mutuo. Questo amplia le possibilità di utilizzo della Carta, offrendo un ulteriore sostegno alle famiglie in situazioni di bisogno economico.
La Carta di Inclusione, nonostante la sua utilità nel sostenere i nuclei familiari in difficoltà, presenta una serie di restrizioni riguardo agli acquisti che non possono essere effettuati. Ecco un elenco dettagliato dei divieti:
- Giochi d’azzardo o qualsiasi gioco che preveda vincite in denaro o altre utilità.
- Prodotti del tabacco, inclusi sigarette tradizionali e elettroniche, e tutti i derivati del fumo.
- Articoli pirotecnici.
- Bevande alcoliche.
- Armi di qualsiasi tipo.
- Acquisto, noleggio o leasing di navi e imbarcazioni da diporto, inclusi i servizi portuali correlati.
- Materiale pornografico e qualsiasi bene o servizio destinato ad un pubblico adulto.
- Servizi finanziari e creditizi.
- Servizi di trasferimento di denaro.
- Prodotti assicurativi.
- Articoli di lusso come gioielli e pellicce.
- Acquisti presso gallerie d’arte e club privati.
- Acquisti effettuati all’estero.
- Acquisti online o tramite servizi di direct-marketing.
Riguardo alle scadenze dei pagamenti, dal 26 gennaio verranno erogati i pagamenti per le domande presentate entro il 7 gennaio, a condizione che siano state completate con l’iscrizione al Siisl e la sottoscrizione del Patto di Attivazione Digitale (Pad) da parte del nucleo familiare, e che abbiano superato i controlli dell’INPS sui requisiti necessari.
Per le domande inoltrate a partire da febbraio, il primo pagamento sarà effettuato il 15° giorno del mese successivo a quello in cui è stato firmato il Pad, mentre i pagamenti successivi avverranno il 27° giorno di ogni mese di competenza.
Inoltre, per le domande presentate fino al 29 febbraio 2024, in assenza di un Isee aggiornato, la verifica dei requisiti per i pagamenti di gennaio e febbraio si baserà sull’Isee valido al 31 dicembre 2023. Tuttavia, per i mesi successivi verrà effettuata una verifica sulla base dell’Isee aggiornato, per assicurare il mantenimento dei requisiti necessari.
Per conoscere il saldo della Carta ADI di Inclusione è possibile recarsi presso un qualsiasi atm, inserire la carta digitare il pin segreto e scegliere l’opzione sullo schermo dell’atm “Visualizza Saldo”, quest’ultimo produrrà una stampa con il saldo residuo sulla Carta.
Ricordiamo che quando si parla di saldo ci sono due tipologie di saldo, quello contabile e quello disponibile, la somma effettivamente disponibile sulla carta è il saldo disponibile.