Tra pochi giorni si chiude il periodo per aderire al Concorso per Dirigente Scolastico, ad oggi sono pervenute più di 28.000 domande e fronte dei 2416 posti disponibili, il numero dei candidati supera di gran lunga i posti disponibili messi a concorso e secondo il regolamento contenuto nel bando di concorso si svolgerà la prova preselettiva, poichè si è ampiamente superato di 3 volte il numero dei candidati rispetto a quello dei posti realmente disponibili.
Nonostante l’elevato numero di domande pervenute non si sono toccate le cifre stimate dai sindacati i quali annunciavano circa 40.000-50.000 domande, un numero estremamente elevato che poi in realtà non ha trovato conferma nei numeri reali.
La prova preselettiva d’unque si svolgerà ed avrà proprio lo scopo di effettuare una prima scrematura dei partecipanti al bando, da questa prova veranno selezionati solo 8.700 candidati; successivamente, dopo il colloquio finale, “al corso di formazione/tirocinio, dopo l’orale, saranno ammessi soltanto 2.900 candidati; il 5% (145) di quei 2.900 candidati ammessi ha diritto di essere ammesso al corso di formazione con precedenza per effetto di ricorsi pendenti.
Ricordiamo che per partecipare al Concorso la procedura dovrà essere effettuata solo attraverso la piattaforma Ministeriale Polis Istanze OnLine, trovate tutte le info in questa pagina:
ricodiamo brevemente anche i requisiti per poter inviare la candidatura:
- appartenenza al personale docente ed educativo delle istituzioni scolastiche ed educative statali con assunzione a tempo indeterminato;
- diploma di laurea magistrale, specialistica o laurea conseguita in base al previgente ordinamento, diploma accademico di secondo livello rilasciato dalle istituzioni dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica o diploma accademico di vecchio ordinamento congiunto con diploma di istituto secondario superiore, che abbia reso un servizio di insegnamento di almeno 5 anni. L’anno di servizio va considerato secondo un arco di tempo di almeno 180 giorni o ininterrottamente dal 1 febbraio allo scrutinio finale;
- essere di ruolo, ovvero, aver superato l’anno di prova