Nell’area di Bari, un’insegnante di inglese in un istituto di istruzione secondaria di primo grado ha inserito nel registro elettronico la valutazione di -1 per un allievo di 12 anni. La ragione di tale punteggio anomalo era dovuta al fatto che il giovane conversava con un compagno durante la lezione, nonostante l’avvertimento dell’insegnante che stava “interrompendo il normale svolgimento dell’attività didattica”.
Questo episodio, avvenuto di martedì, è stato divulgato dal quotidiano La Stampa. Le dichiarazioni della madre del ragazzo evidenziano il suo stupore e disappunto: “Cosa rappresenta un voto inferiore allo zero? Un vuoto assoluto attribuito a un adolescente in fase di crescita? Non avevo mai sentito parlare di un simile voto. Pertanto, ho consultato un’amica che ricopre il ruolo di dirigente scolastico per ottenere delucidazioni. La sua risposta è stata che si tratta di una pura follia. Intendo chiedere spiegazioni dettagliate alla docente su questo singolare modo di valutare. Crede davvero di aver agito correttamente?”
Dettagli ulteriori sulla vicenda – La madre, notando la valutazione sul registro online, ha catturato una schermata del voto e l’ha inviata al padre del ragazzo, temporaneamente fuori regione per motivi lavorativi. Entrambi erano attoniti. “Ero davvero incapace di comprendere la situazione, ho atteso il ritorno a casa di mio figlio per farmi spiegare l’accaduto”, ha condiviso la madre del giovane.
Ha poi scoperto dal figlio che il voto non era il risultato di un esame orale o di un test, ma semplicemente legato alla sua conversazione. “Ho interrogato mio figlio se il medesimo voto fosse stato attribuito anche al suo compagno, e mi ha risposto negativamente”, ha enfatizzato la donna, aggiungendo di aver rimproverato il figlio e di averlo esortato a non creare più disturbo durante le ore di lezione.
La madre ha deciso di condividere il suo racconto con La Stampa per stimolare una riflessione collettiva riguardo l’influenza che certi atteggiamenti possono avere sulle persone coinvolte. In un periodo delicato come quello seguente alla separazione dal marito, la donna si trova a crescere il figlio da sola, cercando di offrirgli un ambiente familiare equilibrato e positivo, fungendo da modello.
Ha rassicurato il figlio spiegandogli che un insuccesso come il -1 può capitare nella vita, ma deve essere un incentivo per migliorarsi, per apprendere e per ripartire con un comportamento più maturo e conforme alle norme scolastiche.
“Se fossi andata a scuola a protestare energicamente, avrei insegnato a mio figlio a essere conflittuale, mentre io tendo a mediare, a calmare le acque piuttosto che alimentare la fiamma. Voglio che questa esperienza gli insegni a essere resiliente. Per noi, quel -1 è un promemoria, un’occasione per riflettere e crescere. Considerato che la scuola non ha preso l’iniziativa di convocarci, potremmo essere noi a prendere l’iniziativa di incontrare la docente. Non voglio creare scontri, ma cercare comprensione.
Agire immediatamente in modo confrontativo avrebbe solo intensificato il sentimento di avversione di mio figlio verso la scuola, un luogo dove già non si sente a suo agio o valorizzato. Devo concentrare le mie energie positive sulla sua crescita e sul nostro rapporto.”
Intanto, il voto controverso è stato rimosso dal registro elettronico. La reazione di genitori e insegnanti a conoscenza dell’incidente è stata prevalentemente critica nei confronti dell’azione dell’insegnante. Alcuni commenti ricevuti includono: “L’insegnante dovrebbe essere valutato per la sua idoneità professionale”; “Quanta amarezza e frustrazione deve nascondere questa persona? Insegnare significa anche rimproverare o punire in modo costruttivo, ma non demolire o demotivare”; “Mi domando quale valore educativo possa avere un voto del genere”.