Il 27 Dicembre si sono concluse le operazioni di inoltro candidature per il Concorso INPS per 365 Posti posti di analista di processo-consulente professionale, il concorso era particolarmente atteso poichè erano anni che l’INPS non bandiva un concorso pubblico ma soprattutto perchè si trattava di un concorso con assunzione a tempo indeterminato che di questi tempi vale oro, i numeri lo hanno confermato, a fronte dei 365 posti disponibili sono pervenute 23.644 domande di partecipazione, un numero molto elevato che avviamente riduce notevolmente le possibilità di vincere il bando per ciascun candidato.
L’età media dei candidati che hanno presentato domanda di partecipazione al bandi si attesta intorno ai 33 anni; sul totale delle domande, il 64% (circa) presentano titoli ulteriori come certificazioni o titoli post laurea, non necessari per la partecipazione, ma valevoli come punteggio aggiuntivo; il 41% delle certificazioni di lingua inglese sono di livello C1 o superiore.
Intorno al bando si sono verificate anche diverse polemiche dovute al certificato di lingua inglese (B2) richiesto dal bando, una candidata ha presentato ricorso presso il Tar del Lazio che le ha dato ragione ed ha intimato l’INPS di accogliere la sua candidatura anche in assenza del certificato di Lingua Inglese.
Sempre in merito al requisito della Lingua Inglese, Striscia la Notizia ha portato alla luce una vera e propria truffa che ha rischiato di falsare l’interno concorso, alcune scuole dietro pagamento permettevano di ottenere l’ambito certificato di Lingua Inglese senza conoscere neanche una parola d’inglese, sia le prove scritte che quelle orali venivano svolte da un’altra persona al posto del candidato, che in questo modo poteva ottenere in maniera estremamente facile l’attestato di Lingua Inglese con livello B2.