Aumento stipendio personale ATA e DSGA, Ultime Notizie Sindacati-Ministero – L’8 febbraio si è svolto un incontro fondamentale tra il Ministero dell’Istruzione e i sindacati firmatari del nuovo contratto per il settore scolastico, focalizzandosi specificatamente sull’incremento salariale per il personale ATA e DSGA, come previsto dal CCNL Istruzione e Ricerca per il biennio 2019-2021.
Questo aggiornamento contrattuale prevede una serie di miglioramenti retributivi per il personale amministrativo, tecnico e ausiliario operante nelle istituzioni scolastiche. Tali aumenti di stipendio riguardano non solo il personale docente ma anche il personale ATA, confermando l’attenzione verso un ampliamento dei benefici contrattuali per tutti gli operatori del settore.
Durante l’incontro, il Ministero dell’Istruzione ha delineato, insieme alle rappresentanze sindacali, le modalità attuative per l’erogazione degli aumenti stipendiali e per l’implementazione delle altre misure previste dal nuovo contratto scolastico. È importante sottolineare che il contratto nazionale è stato ratificato il 18 gennaio 2024 da tutte le principali organizzazioni sindacali del settore scolastico, ad eccezione del sindacato Uil Scuola Rua.
Il dialogo tra il Ministero e i sindacati ha permesso di avviare concretamente il processo di applicazione delle disposizioni contrattuali, ponendo particolare enfasi sugli incrementi retributivi destinati al personale ATA e DSGA.
Dal comunicato del Ministero emerge che l’incontro si è concentrato sul definire le procedure per accelerare l’assegnazione delle posizioni economiche orizzontali e facilitare i passaggi di area verticali, che permettono la transizione dal profilo di collaboratore a quello di operatore e dagli assistenti amministrativi con funzioni di DSGA a nuove aree di funzionari con qualifiche elevate.
L’aggiornamento del contratto scolastico ha quindi ristabilito le possibilità di mobilità verticale, offrendo nuove prospettive di carriera all’interno del settore educativo. Queste misure sono volte a riconoscere e valorizzare il contributo essenziale del personale ATA e DSGA, migliorando non solo le condizioni economiche ma anche le opportunità professionali all’interno del sistema scolastico italiano.
Durante l’importante incontro tra il Ministero dell’Istruzione e i sindacati, sono state annunciate significative novità riguardanti l’aumento degli stipendi per il personale ATA e DSGA, come riportato nel dettaglio dal resoconto ministeriale:
- Posizioni Economiche: Verranno attribuite oltre 70.000 posizioni economiche attraverso un percorso formativo completato da un test finale. Questo consentirà al personale di beneficiare permanentemente di un incremento salariale mensile compreso tra 45 euro e 100 euro.
- Passaggi di Area per i DSGA: Circa 1.800 individui attualmente in funzione di DSGA saranno promossi all’area dei funzionari ad elevata qualificazione, una delle nuove categorie professionali introdotte dal CCNL 2019-2021 per il personale ATA.
- Incremento per i Collaboratori Scolastici: I collaboratori scolastici che passeranno alla nuova area degli operatori scolastici ATA beneficeranno di un aumento di circa 690 euro lordi all’anno. Tale incremento è reso possibile dall’allocazione di 36,9 milioni di euro previsti nel CCNL, in cambio dell’assunzione di funzioni aggiuntive volte a migliorare il supporto agli studenti con disabilità, inclusa l’assistenza per le esigenze igienico-sanitarie.
Dettagli sugli Incrementi delle Posizioni Economiche:
Secondo quanto riportato dal sindacato Flc Cgil, il CCNL scuola 2019/2021 ha portato a un incremento delle posizioni economiche per il personale ATA:
- La prima posizione economica per il collaboratore scolastico (CS) è aumentata da 600 a 700 euro.
- La prima posizione economica per l’assistente amministrativo e tecnico (AA e AT) è salita da 1.200 a 1.300 euro.
- La seconda posizione economica per l’assistente amministrativo e tecnico (AA e AT) è cresciuta da 1.800 a 2.000 euro.
Inoltre, il nuovo contratto scolastico prevede un pagamento una tantum per tutto il personale docente ed ATA in servizio nell’anno scolastico 2022/2023, inclusi i supplenti con contratto fino al 31 agosto 2023 o fino al termine delle lezioni il 30 giugno 2023, e introduce una nuova indennità di disagio per il personale ATA.
Gli aumenti stipendiali per il personale ATA sono retroattivi a partire da gennaio 2022, il che significa che il personale interessato riceverà anche gli arretrati per il periodo precedente, in linea con le disposizioni del rinnovo contrattuale. Queste misure rappresentano passi significativi verso il riconoscimento e la valorizzazione del ruolo fondamentale svolto dal personale ATA e DSGA nel sistema scolastico italiano.