Il 2018 sarà l’anno in cui debutterà il nuovo sistema di reclutamento per diventare docenti nella scuola pubblica italiana, il nuovo sistema di reclutamento oltre al titolo abilitante all’insegnamento prevede anche l’acquisizione dei 24 CFU Crediti Formativi in materie pedagogico-didattiche che potranno essere acquisiti in molte università italiane attraverso la frequentazione di appositi corsi universitari, per coloro che invece sono già in possesso dei Crediti Formativi dovranno semplicemente farli certificare sempre dalle università accreditate presso il Miur.
Il 2018 non sarà solo l’anno del nuovo sistema di reclutamento ma sarà anche un anno ricco di concorsi pubblici, in programma c’è ne sono tre ognuno con requisiti differenti e che permetterà l’assunzione di circa 80.000 nuovi docenti nell’arco dei prossimi 10 anni.
Come funzionerà il nuovo concorso per i già abilitati
Il primo bando previsto per il 2018 sarà quello dedicato ai docenti che sono in possesso dell’abilitazione all’insegnamento e sarà su base regionale, si tratterà di un concorso dove i candidati dovranno sostenere una sola prova di concorso che consisterà in una prova simulata dove, l’aspirante docente dovrà esporre le sue scelte metodologiche e didattiche e la commissione verificherà la padronanza della lingua straniera prescelta.
In totale potranno essere assegnati 100 punti, di cui soltanto 40 destinati alla prova d’esame (3 al massimo per lingua straniera e altri 3 per le competenze informatiche) e 60 ai titoli.
Concorso Docente con Abilitazione
Il secondo concorso per docente in programma sarà quello dedicato a tutti coloro che sono in possesso dellconcorso da 80mila assunzioni, tuttavia, non sarà aperto a tutti ma riservato ai docenti in possesso dell’abilitazione all’insegnamento: i destinatari sono, dunque, gli insegnanti precari che hanno conseguito il Tfa, il Pas o la Ssis e che sono rimasti esclusi dalle graduatorie a esaurimento (Gae), che danno diritto al ruolo nella quota del 50% dei posti messi a disposizione dal ministero ogni anno. Potranno partecipare per il sostegno anche i docenti abilitati e in possesso della specializzazione per l’insegnamento agli alunni disabili, assieme agli insegnanti tecnico-pratici iscritti nelle Gae o nelle graduatorie di istituto, nella seconda fascia.
Concorsi per i docenti non abilitati
Sarà poi indetta una nuova procedura di reclutamento per i docenti che, senza abilitazione, insegnano almeno da tre anni: in tutto, si tratta di circa 65mila precari.
In seguito, partiranno i nuovi concorsi ordinari per i laureati con almeno 24 Cfu (crediti formativi universitari) in materie pedagogico-didattiche, i cui vincitori saranno immessi in percorsi triennali di formazione (Fit):la prova finale di valutazione darà accesso, in caso di esito positivo, all’immissione in ruolo