La controversia si accende ad Aviano a seguito dell’installazione di un distributore automatico di superalcolici situato nelle immediate vicinanze di istituzioni educative e di un oratorio. Valentino De Piante Vicin, rappresentante dell’associazione “Il Bene Comune”, ha espresso preoccupazione per la facilità con cui minorenni potrebbero accedere a tali bevande alcoliche.
La procedura d’acquisto richiede solamente la verifica dell’età tramite la lettura di una tessera sanitaria, un sistema che, secondo De Piante, può essere facilmente eluso da minori che utilizzano documenti di maggiorenni.
In una lettera indirizzata al sindaco Paolo Tassan-Zanin e al comandante della Polizia locale, De Piante ha descritto la situazione del chiosco, un’ex edicola trasformata in punto vendita automatico operante 24 ore su 24.
Originariamente previsto per la vendita di bevande alcoliche su un singolo ripiano, il distributore ha successivamente ampliato l’offerta includendo quattro ripiani dedicati a bevande alcoliche, tra cui vino, birra e ora anche superalcolici come la grappa, sempre con l’obbligo di verifica tramite tessera sanitaria e senza restrizioni orarie.
La posizione del distributore, di fronte a una scuola elementare comunale e vicino a scuole medie e all’oratorio parrocchiale, luoghi frequentati da adolescenti, rende particolarmente delicata la questione. La possibilità che i minori possano accedere alle bevande alcoliche sfruttando documenti di maggiorenni pone seri interrogativi sulla sicurezza e sul benessere dei giovani della comunità.
La facilità di aggiramento delle misure di sicurezza previste solleva dubbi sull’efficacia dei sistemi di controllo attuali e suggerisce la necessità di una riflessione approfondita e di eventuali misure aggiuntive per prevenire l’accesso inappropriato a sostanze alcoliche da parte dei minori.
Valentino De Piante Vicin solleva questioni cruciali riguardanti la concessione della licenza per il distributore automatico di superalcolici ad Aviano, mettendo in evidenza la problematica legata alla vicinanza di tale distributore a istituzioni frequentate da adolescenti.
L’indagine si concentra sulle valutazioni effettuate dalle autorità locali in fase di autorizzazione della licenza e sulla compatibilità di questa attività commerciale con l’impegno verso la prevenzione del consumo di alcolici tra i giovani.
La richiesta di De Piante al sindaco e alle autorità comunali mira a ottenere chiarimenti sulle motivazioni che hanno portato all’approvazione di tale iniziativa commerciale in un’area sensibile e ad indagare se esistano piani per rivedere le politiche in merito alla vendita di alcolici in zone frequentate da minorenni. L’enfasi è posta sulla necessità di adottare misure preventive più stringenti per salvaguardare il benessere degli adolescenti.
Inoltre, viene sollecitata l’adozione di un regolamento comunale specifico che regoli la vendita di bevande alcoliche e superalcoliche in prossimità di scuole, oratori e altri luoghi sensibili. Tale regolamento dovrebbe includere norme precise come la definizione di distanze minime dai luoghi frequentati da giovani, limitazioni orarie per la vendita e sistemi di controllo più efficaci per prevenire l’acquisto di alcolici da parte di minori.
Infine, De Piante invoca l’intervento del Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda Sanitaria per avviare campagne di sensibilizzazione rivolte a tutta la comunità, con un focus particolare sugli adolescenti, al fine di aumentare la consapevolezza sui rischi legati all’abuso di sostanze alcoliche.
Questa proposta mira a creare una strategia complessiva che coinvolga diverse entità e risorse della comunità per affrontare e mitigare i pericoli associati al consumo di alcol tra i giovani, promuovendo una cultura della prevenzione e della responsabilità.