Università, bando 2024 da 1,2mld per 60mila nuovi alloggi, le Novità – Il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto legge che introduce importanti novità per accelerare la realizzazione di alloggi universitari in Italia. Con un investimento di 1,2 miliardi di euro previsto dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), l’obiettivo è di creare 60mila nuovi posti letto per studenti universitari entro il 2026.
La Ministra dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, ha definito l’approvazione del Dl Pnrr 4 come un punto di svolta significativo per affrontare la questione degli alloggi universitari, un tema prioritario per l’attuale Governo.
Una delle misure chiave prevede la nomina di un Commissario straordinario per gli alloggi universitari. Questa figura avrà il compito di coordinare e accelerare la realizzazione dei posti letto, lavorando in sinergia con altri ministeri, la Struttura di Missione PNRR della Presidenza del Consiglio e gli Enti locali. Attraverso procedure semplificate, il Commissario contribuirà a superare le difficoltà burocratiche e ad ottimizzare l’impiego delle risorse.
Il decreto legge estende inoltre la gamma dei soggetti che possono contribuire alla realizzazione di nuovi alloggi, includendo non solo il privato convenzionato con il pubblico, ma anche direttamente soggetti pubblici.
Viene introdotta la possibilità di assegnare un contributo sotto forma di credito d’imposta ai proprietari degli immobili coinvolti. La collaborazione con il Demanio sarà rafforzata per supportare università statali, enti di ricerca e enti regionali per il diritto allo studio nella realizzazione di residenze universitarie, semplificando anche i cambi di destinazione d’uso degli immobili per trasformarli in studentati.
Il bando pubblicato dal Ministero dell’Università e della Ricerca per i 60mila posti letto è aperto a gestori di alloggi o residenze sia pubblici che privati. Gli immobili, che dovranno avere almeno 20 posti letto ciascuno, dovranno essere ubicati vicino alle sedi universitarie o in zone facilmente accessibili tramite trasporto pubblico.
Il finanziamento previsto ammonta a circa 20mila euro per ogni posto letto realizzato, con l’impegno che almeno il 30% dei posti letto sia riservato a studenti meritevoli appartenenti a famiglie a basso reddito.
Con queste misure, il Governo italiano mira a colmare il gap infrastrutturale nel settore delle residenze universitarie, garantendo agli studenti condizioni abitative migliori e più accessibili, e sostenendo al contempo l’eccellenza accademica e l’equità sociale.
Le nuove misure introdotte dal Governo per facilitare la realizzazione di 60.000 posti letto per gli studenti universitari entro il 2026 rappresentano un passo avanti significativo nella risoluzione della cronica carenza di alloggi universitari in Italia. Queste azioni sono dettagliate come segue:
- Commissario Straordinario: Il Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) si affiderà a un Commissario per gli alloggi universitari. Questa figura avrà il compito di coordinare e accelerare il processo per raggiungere l’obiettivo prefissato, facilitando la sinergia tra i vari enti coinvolti.
- Ampliamento dei Soggetti Partecipanti: La possibilità di realizzare nuovi alloggi viene estesa, includendo ora anche enti pubblici oltre ai privati precedentemente previsti. Ciò aumenta il numero di attori coinvolti nel processo e potenzia le capacità di sviluppo del progetto.
- Cambi di Destinazione d’Uso Semplificati: Viene introdotto un regime semplificato per convertire gli immobili in studentati, imponendo un vincolo di destinazione per almeno 12 anni. Questo facilita la trasformazione di edifici esistenti in nuove residenze universitarie.
- Agevolazioni Fiscali: In caso di aumento del valore della rendita catastale a seguito del cambio di destinazione d’uso degli immobili, tale incremento non influirà sulla tassazione degli immobili. Questo rende più conveniente dal punto di vista fiscale la riconversione degli edifici in alloggi per studenti.
- Finanziamento di 1,2 Miliardi di Euro: Il bando, aperto a enti gestori sia pubblici che privati, prevede un ingente finanziamento per supportare la realizzazione dei posti letto, con un contributo economico erogato in un’unica soluzione.
- Quota Riservata agli Studenti a Basso Reddito: Almeno il 30% dei posti letto realizzati dovrà essere destinato a studenti meritevoli provenienti da famiglie a basso reddito, garantendo un accesso equo alle nuove residenze.
- Valutazione Accelerata delle Candidature: Le richieste di finanziamento saranno esaminate seguendo l’ordine cronologico di presentazione, assicurando una gestione efficiente e tempestiva delle candidature.
- Piattaforma Informatica: Sarà implementata una piattaforma digitale per facilitare la presentazione delle domande di finanziamento e consentire la valutazione anticipata dei costi di mercato degli immobili.
- Monitoraggio Costante: L’attività delle strutture realizzate verrà monitorata continuamente dal MUR per assicurare la conformità agli standard e agli obiettivi del progetto.
Queste misure dimostrano un impegno concreto verso il miglioramento delle condizioni abitative degli studenti universitari, attraverso un approccio che combina incentivi fiscali, semplificazione burocratica e monitoraggio efficace, indirizzando in modo significativo una delle principali sfide del sistema universitario italiano.