Assunzioni Docenti, possibile Stop alla Call Veloce con DL Semplificazioni – Nel 2024, la cosiddetta “call veloce”, ovvero la procedura di chiamata diretta per le assunzioni a tempo indeterminato del personale docente, potrebbe non essere rinnovata. Questa eventualità è contemplata dal Decreto Semplificazioni, che attualmente sta procedendo nell’iter per la sua conversione in legge. L’ultima versione del disegno di legge (DDL) in esame da parte del Governo prevede l’abolizione della call veloce a partire dall’anno scolastico 2024/2025.
Il Decreto Semplificazioni, se convertito in legge, introdurrà notevoli cambiamenti per il mondo scolastico, inclusa l’eliminazione della procedura di call veloce per i docenti. Ricordiamo che tale procedura è stata introdotta dal Decreto-Legge 29 ottobre 2019, n. 126, convertito con modifiche dalla Legge 20 dicembre 2019, n. 159. Lo scopo era di coprire i posti vacanti e disponibili rimasti dopo le tradizionali operazioni annuali di immissione in ruolo.
La call veloce permette ai docenti di essere assunti, su base volontaria e mediante presentazione di una specifica domanda, in province o regioni diverse da quelle delle graduatorie di appartenenza. Tale modalità di nomina, disciplinata dal Decreto 08 giugno 2020, n. 25, è stata concepita per occupare i posti vacanti dopo le operazioni ordinarie di immissione in ruolo.
Implementata per la prima volta nell’anno scolastico 2020/2021, la procedura è stata sospesa per l’anno scolastico 2021/2022 e successivamente rinnovata sia per l’anno scolastico 2022/2023 che per il 2023/2024.
Per l’anno scolastico 2023/2024, la call veloce è stata impiegata anche per assegnare i posti di sostegno vacanti dopo lo scorrimento delle graduatorie GPS di prima fascia e degli elenchi aggiuntivi, rimanenti dalla procedura straordinaria di assunzione di docenti di sostegno dalle GPS.
La prospettata abolizione della call veloce rappresenta un punto di svolta per il reclutamento del personale docente, richiedendo un’attenta valutazione delle alternative per garantire la copertura efficiente dei posti vacanti e rispondere efficacemente alle esigenze del sistema scolastico italiano.
Il testo bozza del Decreto Legislativo Semplificazioni, attualmente in fase di esame per la conversione in legge, introduce alcune misure significative per il mondo della scuola, oltre alla potenziale abolizione della procedura di call veloce per i docenti. Tuttavia, essendo ancora in fase di bozza, il testo potrebbe essere soggetto a modifiche. Per una conferma definitiva delle disposizioni si dovrà attendere l’approvazione finale del provvedimento e la sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.
Tra le misure previste nel disegno di legge Semplificazioni, alcune riguardano specificamente il supporto agli studenti con disabilità e la continuità della relazione educativa:
- Conferma degli incarichi a tempo determinato per i docenti specializzati: ai docenti in possesso del titolo di specializzazione per l’insegnamento agli alunni disabili potrà essere proposta la conferma, con precedenza assoluta rispetto agli altri docenti a tempo determinato, sullo stesso posto di sostegno occupato nell’anno scolastico precedente. Questo, previa richiesta della famiglia e valutazione del dirigente scolastico sull’interesse dello studente.
- Categorie subordinate: in seconda istanza, la conferma può essere proposta ai docenti senza specializzazione che sono inseriti nelle graduatorie di sostegno dopo aver svolto tre anni di insegnamento su posti di sostegno nel grado di insegnamento relativo, o ai docenti senza specializzazione assegnati a posti di sostegno basandosi sulla loro posizione nelle graduatorie GPS o nelle graduatorie ad esaurimento (GAE), valutando la migliore collocazione di fascia e il relativo punteggio.
Un’altra novità significativa riguarda il riconoscimento dei titoli di studio esteri:
- Riconoscimento dei titoli di studio esteri: la competenza per il riconoscimento dei titoli di studio esteri, anche ai fini della partecipazione ai concorsi per docenti, passa al Ministero della Funzione Pubblica.
Queste misure sono volte a semplificare alcuni processi burocratici e a garantire una maggiore continuità e qualità nell’insegnamento, soprattutto per quanto riguarda il supporto agli studenti con disabilità, oltre a facilitare l’ingresso nel mondo della docenza a chi possiede titoli di studio ottenuti all’estero. Resta fondamentale attendere l’approvazione definitiva e la pubblicazione del decreto per avere certezza delle disposizioni che entreranno in vigore.