Il 2018 sarà l’anno del debutto del nuovo sistema di reclutamento per diventare docenti nella scuola pubblica italiana secondaria di primo e secondo grado, nel corso del 2017 è stato pubblicato un apposito decreto che stabilisce regole e funzionamento del nuovo sistema, il D.lgs. n. 59/2017, tra le novitù più rilevanti c’è sicuramente l’acquisizione dei 24 CFU Crediti Formativi nelle discipline antro-psico-pedagogiche che i candidati devono possedere come requisito, oltre naturalmente al titolo (Laurea).
L’acquisizione dei 24 CFU potrà avvenire presso le università italiane che in questi mesi si sono organizzate nella realizzazione di appositi corsi universitari a cui gli aspiranti docenti dovranno iscriversi, ad oggi quasi la totalità delle università italiane accreditate dal Miur hanno presentato e pubblicato il loro programma con i relativi corsi.
I 24 CFU potranno essere conseguiti secondo differenti modalità, vediamo di seguito quali sono secondo il D.lgs. n. 59/2017:
- forma curricolare: crediti corrispondenti ad attività formative inserite nel piano di studi del corso di laurea o laurea magistrale ovvero di I e II livello dell’interessato;
- forma aggiuntiva: crediti corrispondenti ad attività formative svolte in forma aggiuntiva rispetto a quelle previste dal piano di studi del corso di laurea o laurea magistrale ovvero di I e II livello dell’interessato;
- forma extra curricolare: crediti conseguiti da chi è già laureato, quindi in seguito ad attività formative svolte presso istituzioni universitarie o accademiche senza essere iscritti ad un corso di studi.
Tutta l’operazione ha un costo: calmierato a 500 euro max per chi deve acquisire ex novo tutti o in parte i CFU, a discrezione dell’università per il riconoscimento dei corsi già frequentati.
Per quanto riguarda le iscrizioni alle università italiane che hanno attivato i corsi per conseguire i 24 CFU, in un altro articolo avevamo evidenziato che in questi mesi c’è stato un vero e proprio boom di iscrizioni, sono molti gli atenei italiani che hanno registrato un elevato numero di iscrizioni per il conseguimento dei Crediti Formativi.
Un dato interessante sulle iscrizioni arriva dall’Università di Parma, l’ateneo oltre a fornire il numero dei candidati iscritti fornisce anche altre informazioni dalle quali emerge un quadro davvero molto interessante, molti degli iscritti sono over 50 mentre molti altri sono liberi profressionisti come architetti, ingegneri, avvocati e odontoiatri un dato molto significativo a testimonianza della situazione lavorativa e del desiderio di quella stabilità che può offrire la Scuola, si tratta infatti di libere professioni che negli ultimi anni fanno sempre più fatica ad emergere nel loro settore, colpa molto spesso delle università a numero aperto come quelle di giurisprudenza, che hanno formato tanti avvocati forse troppi con il risultato che consegue oggi queste lauree ha maggiori difficoltà di emergere e trovare lavoro proprio per via della forte concorrenza.