La pensione, un traguardo che tanti lavoratori vedono come lontano e irraggiungibile dopo tanti anni di sacrifici, ma sebbene il lavoro di insegnante sia stressante e ricco di sacrificio l’Inps ha realizzato un servizio apposito per coloro che si avvicinano all’età pensionabile. Vediamo chi e come potrà usufruire del servizio di simulazione e calcolare l’assegno previdenziale. Il calcolo di tale servizio Inps è basato sulla normativa in vigore e su tre elementi fondamentali: età, storia lavorativa e retribuzione/reddito.
Ma chi può usufruire di tale servizio?
Per tale servizio si necessita di requisiti minimi come possedere una contribuzione versata al Fondo pensioni lavoratori dipendenti, potranno accedervi solo lavoratori in possesso di contribuzione versata alla Gestione Separata; i lavoratori con contribuzione versata agli altri fondi e gestioni amministrate dall’INPS e gli iscritti alla Gestione Dirigenti di aziende industriali.
A cosa serve il Servizio Inps?
Gli impiegati potranno accedere al servizio e controllare i contributi che risultano versati in INPS e comunicare all’Istituto i periodi di contribuzione mancanti tramite la funzionalità di segnalazione contributiva, si potrà conoscere la data in cui si matura il diritto alla pensione di vecchiaia o anticipata, conoscere l’importo stimato della pensione “a moneta costante”.
Inoltre il servizio permette di ipotizzare la sospensione del lavoro, inserendo la data in cui interrompere l’attività lavorativa, modificare la previsione del PIL futuro (+1,5% oppure +1% di incremento annuo nel medio-lungo termine) e il proprio andamento retributivo/reddituale annuale (da 0% – assestato a 5% – brillante), ottenere una stima del rapporto fra la prima rata di pensione e l’ultimo stipendio (tasso di sostituzione).