Nelle ultime settimane non si contano gli episodi di violenza nei confronti dei docenti da parte degli stessi alunni ma anche da parte dei genitori, nell’ultima settimana se ne contano almeno 4 di episodi e ci riferiamo solo a quelli noti alle cronache ma potrebbero essere di più se contiamo anche quelli che non arrivano sui mezzi di informazione come tv, web e siti.
Un fenomeno che sta diventando una vera e propria emergenza con i docenti che non hanno strumenti per potersi difendere se non quello della denuncia, che nella maggior parte dei casi produce pochi effetti, il fenomeno urge di un’azione comune da parte di tutti, stato, governo, sindacati di categoria e docenti stessi, un incontro dove affrontare di petto la questione e studiare in che modo arginare il fenomeno e permettere al tempo stesso i docenti, di poter svolgere il loro ruolo educativo in massima sicurezza, un ruolo educativo a cui sono chiamati anche i genitori che sempre più spesso dimenticano di avere.
Che esempio da un genitore al proprio figlio quando aggredisce un docente? E’ necessario che in primis i genitori facciano “mea culpa”, aggredire un docente perchè reo di aver sgridato il proprio figlio esula dal ruolo di genitore, un genitore non deve difendere il proprio figlio a prescindere, se un alunno sbaglia è giusto che sia richiamato del docente, è giusto che i ragazzi abbiano una guida a cui fare riferimento, come docenti e genitori, che hanno il ruolo di insegnare ciò che è giusto e ciò che invece è sbagliato.
Quanto prima urge quindi un incontro tra tutti gli attori coinvolti, è necessario trovare una strategia comune che argini questo gravoso quanto serio fenomeno che sta dilangando in tutta italia nelle ultime settimane e mesi.