Fino a pochi anni fa i videogiochi erano considerati un mero passatempo ed anche una fonte di distrazione dello studio per molti giovani, questi concetti sono vecchi ed obsoleti, oggi i videogiochi sono considerati un elemento utile per la crescita formativa dei giovani, purchè del videogioco non ne venga fatto un abuso ma come qualsiasi altra cosa, fare uso di videogiochi nella giusta maniera non può fare che bene ai giovani che si trovano nella fase della loro crescita formativa.
Migliorano le capacità di apprendimento, creatività e problem solving
Negli ultimi anni sono diversi gli studi scientifici condotti sul tema e che hanno messo in evidenza gli effetti positivi dei videogiochi e rivelarsi un utile apporto all’apprendimento: “è ormai assodato, infatti, che utilizzando i videogiochi in aula, gli studenti riescano a sviluppare e potenziare le proprie capacità analitiche, ad accelerare il processo di apprendimento, a dar sfogo alla propria creatività e a risolvere problemi o situazioni complesse”.
A testimonianza di ciò nel corso degli anni si sono sviluppate moltissime fiere, tornei e competizioni a livello anche mondiale come ad esempio la Game@School, l’Olimpiade nazionale del videogioco nella didattica, giunta alla seconda edizione: il 24 febbraio, dopo aver raggiunto le sedi scolastiche polo in condizioni meteorologiche spesso sfavorevoli, oltre ottocento studenti si sono sfidati in dieci sedi distribuite in tutta Italia dando vita ad una riuscitissima kermesse incentrata sul senso della scoperta.
Studenti dalla primaria alla secondaria superiore, divisi in 230 squadre, si sono dati battaglia per tutta la giornata (dalle 9,00 alle 18,30) per inventare e strutturare un videogioco sull’importanza della scoperta nell’evoluzione della conoscenza dell’uomo. Il tutto, ovviamente, senza alcun aiuto degli insegnanti, coinvolti nell’iniziativa solo per gli aspetti organizzativi e di supporto generale.