Che l’italia non ami molto leggere è un fatto ben noto, oscuri sono i numeri che interessano questo fenomeno ma a fare luce ci ha pensato l’Istat che in questi giorni ha diffuso il suo rapporto nel corso dell’evento tenuto a Milano “Tempo di Libri” dal 8 al 12 marzo 2018 presso fieramilanocity, nell’occasione l’istituto nazionale di statistica ha evidenziato oltre i numeri anche i motivi per cui gli italiano leggono pochi libri.
Secondo l’Istat oltre 22 milioni di italiani non ha letto libri nel 2015, vale a dire il 39,3% di persone con più di 6 anni, il motivo principale per il quale gli italiani non leggono libri è la mancanza di tempo a loro disposizione, il 30% degli intervistati afferma ciò, per gli uomini la mancanza di tempo è il motivo nel 31,8% dei casi, mentre per le donne questa motivazione scende al 27,7%.
L’Istat ci indica anche che tra coloro che non leggono libri il 23,7% preferisce altri svaghi rispetto alla lettura, mentre il 15,9% adduce motivi di salute che allontanano dalla lettura ed infine il 9,1% afferma di essere troppo stanco dopo aver svolto altre attività come potrebbe essere il lavoro quotidiano, c’è anche poi un motivo economico circa l’8,5% di coloro che non leggono affermano che è per via del costo elevato dei libri stessi.
La percentuale degli italiani che non leggono risulta in aumento rispetto al 37% registrato nel 2006 e al 36,7% del 2010, la mancanza di lettura è direttamente proporzionale all’età, tra gli 11-14enni i non lettori sono il 25,7% dei ragazzi e il 17,7% delle ragazze, percentuali che salgono tra i 45-54 anni al 44,2% degli uomini e al 29,4% delle donne, tra i 60-64 anni toccano il 45,7% per i maschi e il 31,4% per le donne.