Valutare i livelli di apprendimento degli studenti ormai lo si fa grazie alle prove Invalsi che sono state introdotte per semplificare a valutare al meglio i livelli di conoscenza degli studenti, grazie all’utilizzo di test specifici in materie quali ad esempio italiano e matematica.
I test Invalsi somministrati quest’anno però hanno lasciato l’amaro in bocca al Ministro Bussetti in quanto i dati hanno fatto emergere la distanza non solo in km ma anche la distanza a livello culturale degli studenti del nord e quelli del sud, infatti i migliori risultati pervenuti dalle prove Invalsi sono quelli degli studenti del nord, mentre davvero preoccupanti sono gli esiti delle regioni quali: Sardegna, Sicilia, Campania e Calabria.
Il Ministro Bussetti amareggiato da tali esiti ha dichiarato di porre rimedio a tali dati negativi attraverso le istituzioni scolastiche predisponendo provvedimenti per superare le disuguaglianze tra scuole del nord e del sud Italia, che già da anni in “continua lotta” per motivi solo di pensiero creano distanza in ogni senso sebbene siamo nello stesso Paese.
Se pensate che il rimedio più semplice per porre fine alle disuguaglianze sia l’abolizione delle prove Invalsi vi sbagliate, infatti pare che sarà introdotta anche una prova di Geografia non sa ancora bene se estendere tale nuova prova a tutti gli indirizzi di studi o magari introdurre la prova solo per la scuola primaria e secondaria.
Ulteriori aggiornamenti in merito si avranno a breve, rimanete aggiornati.