Il Ministro dell’Istruzione Bussetti nel corso di un’audizione parlamentare ha esposto quali sono i programmi del Ministero per la scuola pubblica italiana, nel corso dell’audizione il Ministro ha anche affrontato alcune questioni molto spinose come quella dei docenti diplomati magistrale per i quali il governo ha in programma una soluzione ad hoc.
Bussetti: La Buona Scuola non fa demolita ma ottimizzata
Nel corso dell’audizione il Ministro Bussetti è intervenuto anche sulla riforma della scuola varata dal Governo Renzi e chiamata “Buona Scuola” il Ministro ha affermato che questa riforma non andrà abolita ma dovrà sicuramente essere potenziata rispetto al passato. L’ex Ministra dell’Istruzione Fedeli esulta alle dichirazioni dell’attuale Ministro affermando di essere molto felice delle sue parole e della scelta che questo governo ha effettuato sulla riforma della “Buona Scuola”.
Diplomati Magistrale: Bussetti per loro una legge ad hoc
Uno degli interventi più attesi durante l’audizione del Ministro dell’Istruzione era sicuramente quello riguardante i diplomati magistrale, il Ministro si soffermato molto sulla questione, una questione ostica e spinosa ereditata dal precedente governo che ha preferito passare la palla al nuovo Governo Lega-5 Stelle.
Il Ministro ha dichiarato che le sentenze vanno rispettate per tanto anche quella che riguarda i docenti magistrale andrà rispettata, allo stesso tempo il Ministro ha messo in evidenza che il provvedimento inserito nel decreto dignità ha il solo scopo di di prendere tempo e di riuscire ad ottenere una soluzione stabile in un secondo momento, garantendo comunque il normale svolgimento dell’anno.
Il Ministro dell’Istruzione afferma poi che si è al lavoro per cercare una soluzione stabile e che per questo si dovrà lavorare per la creazione di una legge ad hoc che permetta di risolvere l’annosa questione in maniera definitiva tenendo in considerazione soprattutto l’aspetto occupazionale, non è obiettivo di questo governo far perdere il posto a migliaia di docenti conclude il Ministro dell’Istruzione.