Lanciato nell’ottobre 2015 il Piano Nazionale Scuola Digitale (#PNSD) oggi finalmente l’attuazione. Stanziati oltre otto milioni di euro per le attività degli animatori digitali nelle scuole, approvato e firmato presso la città di Bergamo, dalla Ministra All’Istruzione V.Fedeli tale decreto che coinvolge il Ministero dell’Istruzione e tutti gli studenti ad una generazioni scuola digitale.
Tale finanziamento di 8,4 milioni di euro saranno poi suddivisi per ogni scuola del territorio e utilizzati per organizzare attività e laboratori, per formare gli studenti sui temi del PNSD.
Lo sviluppo tecnologico che sta cambiando il mondo dovrà essere inoltrato e inculcato quanto prima nella vita scolastica degli studenti per portare a sfruttare al meglio le loro capacità per rendere migliore la vita quotidiana e perciò si è pensato di introdurre tale progetto anche per approfondire temi come:
- creare o migliorare ambienti di apprendimento integrati,
- l’ammodernamento di siti internet,
- diffusione di una cultura digitale.
Ha sottolineato la Ministra V.Fedeli “Crediamo molto nel ruolo degli animatori digitali e nell’importanza di seminare l’innovazione in ogni scuola”.Presso la città di Bergamo tale occasione di approvazione finanziamento è stata anche occasione per fare il punto sullo stato di attuazione del PNSD e anche per annunciare l’avvio definitivo.
Il PNSD sarà attuato nei prossimi mesi, e servirà per per favorire la comunicazione e il confronto tra gli animatori digitali, e per consentire una più facile progettazione delle attività legate al Piano.
Per garantire il massimo le opportunità che potranno aprirsi con tale progetto si lavorerà sulla formazione degli insegnanti e sulla produzione di contenuti per le scuole certificati e riconosciuti.
“La piattaforma servirà anche per consentire agli animatori di fare ‘comunità’, di parlare meglio e più frequentemente con il Ministero, di condividere esperienze”.
“Ci saranno nuovi investimenti e nuove azioni, nella consapevolezza che, con il Piano Nazionale Scuola Digitale, stiamo ponendo le basi per un cambiamento sistemico che riguarda i tempi, i modi e gli spazi della scuola, il rinnovamento pedagogico”.
“Il digitale interviene trasversalmente a tutto il sistema educativo, è un campo gravitazionale che traina e informa ogni processo, ma che deve essere governato” ha concluso Fedeli.