Il congedo parentale è un beneficio che viene concesso al lavoratore dipendete (mamma o padre) per trascorrere del tempo insieme al proprio figlio e soddisfare le loro esigenze affettive, attenzione però ad usare il congedo nella maniera corretta, se usano in maniera impropria il lavoratore può rimetterci anche il posto di lavoro, nell’articolo vediamo proprio come e quando si rischia il licenziamento.
Come dicevamo il Congedo Parentale è un beneficio che viene concesso a tutti i lavoratori dipendenti quando nasce un figlio o quando viene adottato, ma quando questo beneficio viene usato nella maniera errata si rischia il licenziamento, a dirlo è anche una recente sentenza della cassazione che ha stabilito giusto il licenziamento di un dipendente che, pur avendo chiesto dei giorni al datore di lavoro per congedo parentale, non trascorre il tempo con il proprio figlio, ma si dedica ad altre attività.
I lavaratori non possono abusare di questo beneficio, inoltre il datore può controllare che tale diritto sia effettivamente esercitato dal dipendente per stare con il proprio figlio e che non venga invece utilizzato per altri fini per cui è stato concepito come svolgere altre attività non connesse al figlio e alle relative esigenze.
Le attuali leggi in materia prevedono congedi parentali per ogni bambino, nei suoi primi otto anni di vita, ciascun genitore ha diritto di astenersi dal lavoro. Il diritto al congedo spetta:
- alla madre lavoratrice, trascorso il periodo di congedo di maternità, per un periodo continuativo o frazionato non superiore a sei mesi;
- al padre lavoratore, dalla nascita del figlio, per un periodo continuativo o frazionato non superiore a sei mesi.
Il congedo parentale spetta al genitore richiedente anche qualora l’altro genitore non ne abbia diritto, per i periodi di congedo parentale è prevista un’indennità, calcolata in misura percentuale sulla retribuzione secondo le modalità previste per il congedo di maternità.
Congedo parentale abuso e licenziamento
Come abbiamo visto quindi, tutti i dipendenti che abusano o usano impropiamente il congedo parentale non potranno giustificarsi in alcun modo se il datore di lavoro opta per il loro licenziamento per giusta causa poiché comporta il venir meno del rapporto di fiducia posto alla base del contratto di lavoro, oltre che l’indebita percezione dell’indennità