Le ultime novità sulle pensioni arrivano direttamente dal Vice Premier e Ministro dell’Interno, Matteo Salvini, il quale nel corso di un’intervista al giornale la Repubblica ha indicato in che modo il governo intende mettere mano alla riforma delle pensioni, quali saranno le prossime novità e cosa verrà fatto nell’immediato, nell’articolo analizziamo le parole e l’intervista rilasciata sul tema delle pensioni.
Il Vice Premier e Ministro dell’Interno, Matteo Salvini nel corso di un’intervista alla Repubblica ha ribadito la volontà dell’attuale governo di voler smontare “pezzo pezzo” la legge fornero per attuare una nuova riforma delle pensioni ed al tempo stesso le cartelle esattoriali verranno stracciate.
La legge fornero verrà smontata a più tappe, come indicato dopo il vertice tenutosi a Palazzo Chigi venerdì scorso, nella prossima legge di Bilancio dovrebbero essere stanziate le prime risorse con un provvedimento, che farebbe da apripista al completamento del disegno previsto dal nuovo esecutivo sulle pensioni, iniziando da quota 100, mentre per quota 41 e la revisione dell’Ape sociale i tempi sarebbero più lunghi, secondo Salvini se ne riparlerà dal 2019 in poi.
Ricordiamo brevemente che la cosiddetta “Quota 100” permetterebbe ai lavoratori di andare in pensione quando la somma dell’età e degli anni di contributi del lavoratore è pari a 100 mentre la “Quota 41” permetterebbe di andare in pensione con 41 anni di contributi, indipendentemente dall’età anagrafica.
Altro passaggio molto importante sarà quello delle Pensioni d’oro che come promesso e scritto nel programma di governo verranno tagliate, il taglio degli assegni più elevati dovrebbe avvenire dopo l’estate ed ovviamente dopo la presentazione in aula delle proposte e della successiva approvazione.
Sempre in materia di pensioni Salvini precisa poi che non tutte le misure promesse in campagna elettorale potranno essere attuate subito per via della scarsità delle risorse e la difficoltà per avere il via libera dall’Unione Europea ad un intervento in deficit, per questo il Governo ha pensato ad una riforma pensionistica divisa in più tappe, che vede subito l’introduzione della Quota 100 mentre per la Quota 41 e le modifiche all’Ape Sociale potrebbero volersi più mesi e se ne parlerebbe solo dal 2019 in poi.