Con la creazione del nuovo sistema integrato dopo anni di stallo, anche nella scuola dell’infanzia e negli asili nido torneranno nuove assunzioni con contratto di lavoro a tempo indeterminato, e sono in molti che si chiedono quanti saranno i posti disponibili e come verranno distribuiti, appena pochi giorni fa è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il testo del decreto attuativo che interessa anche la scuola dell’infanzia, il testo del decreto tra le altre cose comprende anche in che modo funzionerà il nuovo sistema integrato 0-6, e nel quale sono indicate anche le risorse stanziate dal governo per procedere con delle nuove assunzioni.
L’obiettivo che il governo si pone è abbstanza ambizioso, entro pochi anni si dovrà raggiungere il 33% di copertura di servizi per l’infanzia, secondo i calcoli fatto l’intero processo dovrebbe terminare entro il 2024 quindi entro 7 anni anni.
Assunzioni scuola dell’infanzia: risorse e numero di posti
Entrando nel merito delle assunzioni secondo il programma della buona scuola che riformerà la scuola dell’infanzia le assunzioni di docenti saranno circa 150mila, molte saranno stabilizzazioni di docenti precari mentre molte altre saranno nuove assunzioni, la maggior parte di questi posti sarà al Sud, come successo già con la trasformazione delle 15mila cattedre dell’organico di fatto in diritto.
Le assunzioni ovviamente verranno spalmate in un’arco temporale che sarà di circa 6 anni, il governo ha stanziato in totale 1 miliardo di euro ma solo 433 milioni saranno stanziati per il 2017-2018, 239 milioni sono stati stanziati l’anno successivo, mentre la totalità delle risorse saranno disponibili solamente nel 2020.
Le risorse che il governo ha messo in campo per la scuola dell’infanzia non serviranno solo per effettuare nuove assunzioni ma anche per dare supporto alle scuole dell’infanzia per la gestione dei servizi, infatti una perte degli investimenti servirà per ridurre le tariffe pagate dalle famiglie per l’iscrizione a materne e asili nido.
Nel frattempo vi ricordiamo che i requisiti per insegnare nella sistema integrato, comprendente nidi e materne, sono cambiati.
Per quanto riguarda il nido non saranno più ammessi titoli come la laurea in psicologia; l’unico corso universitario utile è quello triennale in Scienze dell’educazione, classe L-19, mentre per la scuola dell’infanzia viene confermato l’obbligo di laurea quinquennale a ciclo unico in Scienze della Formazione primaria, ricordiamo inoltre che con questo titolo non si può insegnare al nido, o almeno non prima di aver conseguito altri 60 CFU necessari.