Concorso Scuola Docenti Abilitati 2018 è incostituzionale, ecco le novità – Abilitati o semplici laureati a dividere le due categorie di aspiranti docenti è un concorso per l’agoniata cattedra nelle scuole medie e superiori, la legge sulla buona scuola consente l’accesso al bando solo a chi ha ottenuto anche l’abilitazione all’insegnamento, fuori tutti gli altri, con una inevitabile pioggia di ricorsi.
Sulla costituzionalità della norma si pronuncerà la consulta, per ora è intervenuto il consiglio di stato che ha ammesso con risersa al concorso i semplici laureati, non farlo scrivono i giudici sarebbe un’irragionevole disparità di trattamento.
Il Consiglio di Stato nell’ordinanza depositata – scrive l’Ansa – osserva che nel periodo dal ’90 al 2017, ovvero quando l’abilitazione era requisito per partecipare ai concorsi, averla conseguita o meno è dipeso da un complesso di circostanze casuali, non dipendenti dalla diligenza o dal merito dell’interessato, cosicché, il mantenere la riserva agli abilitati costituirebbe un’irragionevole disparità di trattamento rispetto ai laureati.
Conseguire o meno quei crediti non dipendeva dalla loro volontà o negligenza, a sperare in una stabilizzazione sono anche i diplomati magistrali supplenti, da anni nella scuola primaria e dell’infanzia che rischiano di uscire dalle Graduatorie, ottenuta dal Miur la proroga dei contratti per 1 anno ora si attende un nuovo concorso pubblico in autunno.
Al momento non ci sono dichiarazioni del Ministro Bussetti sull’argomento. Avvio concorsi e futuro reclutamento è comunque all’ordine del giorno della riunione calendarizzata al Miur per il prossimo 6 settembre.