In un’Italia dove le fughe di cervelli sono sempre più in aumento e tanti sono i laureati senza lavoro vi è l’altra faccia della medaglia in cui tanti studenti abbandona gli studi troppo presto, senza portare a termine un minimo requisito di studio. Oltre a fare i conti con italiani che migrano all’estero o con giovanissimi che non frequentano più la scuola, l’Italia registra sempre più un calo demografico che sta portando allo spopolamento del Mezzogiorno.
Il maggior calo demografico si sta registrando al sud Italia dove pareva che nonostante la crisi si continuasse ad avere figli, ed invece gli ultimi dati hanno fatto emergere che nelle scuole italiane la Regione che più ne risente di tale situazione è la Regione Campania, che registra tali dati:
- meno 945 alunni nelle materne,
- meno 2731 alunni nelle elementari,
- meno 1469 alunni nelle medie,
- meno 1866 alunni nelle superiori.
I dati riportati sopra, registrano un triste record scrive la Fondazione Agnelli, che afferma che la riduzione della popolazione scolastica comporterà un minor fabbisogno e dunque una contrazione degli organici dei docenti in tutte le regioni, comprese quelle del Nord.
I 15534 studenti in meno registrati quest’anno fanno salire la quota degli abbandoni a 879561 alunni, registrando presso la provincia di Salerno maggior allarmismi di abbandono scolastico e secondo quanto affermato dalla Fondazione Agnelli, nei prossimi dieci anni, gli iscritti in meno in Campania potrebbero diventare 150mila.