Dopo la presentazione del DEF il Reddito di Cittadinanza inizia ad essere più che una proposta e non ci sono molti ostacoli alla sua attuazione, anzi iniziano ad essere anche più chiare le modalità di attuazione, i requisiti e le modalità di erogazione, nell’articolo facciamo il punto sul Reddito di Cittadinanza.
Reddito di Cittadinanza 2018-2019 come funzionerà?
Il Ministro del Lavoro Luigi Di Maio nel corso della trasmissione “Quarta Repubblica” su Rete4 ha rilasciato importanti dichiarazioni proprio sul reddito di cittadinanza, sulla sua attuazione, le modalità di erogazione e coloro che potranno beneficiarne, secondo Di Maio Il reddito di cittadinanza andrà ai residenti da almeno 10 anni in Italia e verrà erogato mediante una carta elettronica, un po come attualmente avviene per la Carta Acquisti, o la Carta SIA.
L’ideale sarebbe poter usare la tessera sanitaria come strumento di erogazione del Reddito ma al momento verrà utilizzata una carta magnetica, i soldi andranno spesi presso gli esercizi commerciali italiani per far crescere l’economia e limitare le spese fuori dall’Italia.
Il reddito di cittadinanza potrà essere erogato solo a chi è residente da almeno 10 anni in italia, inoltre da più parti sono stati espresse delle perplessità circa la cumulabilità con il lavoro nero, sono in molti a pensare che le persone possano beneficiare del reddito di cittadinanza e allo stesso tempo svolgere un altro lavoro in nero, anche su questo punto Di Maio ha chiarito ogni dubbio evidenziando che chi beneficia di questo sussidio sarà impegnata tutto il giorno tra lavoro di pubblica utilità e ore di formazione.
Se il sindaco o dal centro dell’impiego mi dicono che non si presenta gli tolgo il reddito”. Di Maio ha inoltre puntualizzato che la casa di proprietà ridurrà la quota massima erogata (fissata a 780 euro al mese).
Secondo le stime fatte dal governo coloro che potranno beneficiare del reddito di cittadinanza dovrebbero essere circa 6,5 milioni di persone che ora sono sotto la soglia di povertà.