Procedono le manovre per la Riforma delle Pensioni 2019, il governo ha presentato il DEF al cui interno sono elencati tutte le novità e le ultime notizie sulle Pensioni, Quota 100 e Quota 41, il documento di economia e finanza tra oggi e domani verrà inviato a Bruxelles dove i tecnici dell’Unione dovranno porre il veto sulla manovra economia varata Lega-5 Stelle.
La Riforma delle Pensioni come più volte dichiarato da Di Maio e Salvini entrerà in vigore a partire dal 2019 e smonterà la tanto odiata legge Fornero, la prima tappa della Riforma prevede l’applicazione della famosa Quota 100 che permetterà di andare in pensione con 38 anni di contributi (62 anni + 38 di contributi), ma chi a 63 anni ne avrà 37 dovrà aspettare un altro anno per lasciare il mondo del lavoro.
Altro aspetto che farà felici molti pensionati sarà l’assenza di penalizzazioni per chi lascia il mondo del lavoro, con la legge fornero e le modifiche introdotte poi dall’ultimo governo Renzi, chi lasciava il mondo del lavoro si trovava decurtato l’assegno di pensione, questo perchè era lo stesso pensionato che doveva accendere un mutuo con relativa assicurazione.
Con le novità introdotte dal Governo Lega-5 Stelle non ci saranno penalizzazioni sull’assegno che riceveranno i pensionati che usufruiranno di quota 100, questi provvedimenti a partire dal 2019 interesseranno una vasta platea, secondi i dati i lavoratori che potrebbero andare in pensione sono tra i 400 mila ai 600 mila, sarà previsto inoltre il blocco sull’aumento delle aspettative di vita di 5 mesi che avrebbe portato la soglia per accedere alla pensione a oltre 67 anni.
Molti dei pensionamenti interesserà in particolare un settore pubblico, la scuola, secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, nella scuola pubblica ci sarà un ricambio generazionale storico come non si è mai visto fino ad ora tra docenti, Ata e dirigenti scolastici, secondo i dati nella sola scuola ci sarebbero circa 200 mila dipendenti che nel 2019 andranno in pensione.