Ormai sono sotto gli occhi di tutti, o meglio, sulle mani di tutti, diverse ricerche hanno pubblicato studi dove confermano che una persona in media passa dalle 2-3 ore su Facebook o Instagram ogni giornata. I tempi vanno avanti, prima esisteva la televisione in bianco e nero, poi si comunicava sui programmi televisivi in prima serata, ora esistono le stories. La comunicazione in generale è cambiata, non più prolissa ed esaustiva ma dev’essere interessante, concisa e sintetica. Questo perché? Perché deve catturare subito la nostra attenzione.
Il calo della concentrazione è diventato radicale e chi ha bisogno di farsi notare dalle masse ha dovuto cambiare strategia, trovare un nuovo metodo per arrivare nella testa delle persone.
Un’esempio pratico può essere Donald Trump, abile oratore che grazie all’ausilio di una social network come Twitter è riuscito ad ampliare il suo credo ed ampliare il suo bacino di ascoltatori. Prima di lui Obama. Dalle nostre parti potremmo fare esempi di Renzi e Salvini che sono diventate delle vere e proprie star sui social riscuotendo viralità ogni volta pubblicano un post.
Ma riuscire a raggiungere più persone alla fine non è lo scopo della pubblicità per le aziende? Non è cercar di far notare il proprio prodotto a più utenti possibili? E se prima la televisione raccoglieva un certo tipo di share, ora un singolo post su Instagram o Facebook lo può raggiungere in pochi minuti. Pensiamo ad un solo post della Ferragni (se non sai di chi stiamo parlando ti invito a cercarla su Google) che raggiunge più di 2 Milioni di persone.
Mettiamoci nelle mani delle grosse aziende che investono in pubblicità, se prima per apparire su Canale 5 la sera (dove si presuppone riescono a vedere il mio spot più persone) doveva pagare all’emittente cifre da capogiro dai 10 mila ai 30 mila euro a seconda del programma e mettiamo raggiungeva 5 milioni di persone, ora investendo su un personaggio noto sui social si potrebbero raggiungere in media 500.000 – 1 milione di persone ma ad un costo ben ridotto! Eh sì, perché se prima il signor Barilla doveva dare 30 mila euro, ora magari per far pubblicizzare il suo prodotto da “Claudio” Instagram Influencer da 500.000 Follower deve pagare “solo 2.000 euro”.
Immaginate che gran risparmio per l’azienda che deve investire in pubblicità, con la stessa cifra può arrivare a un bacino molto più amplio di persone e tramite diversi studi di marketing magari si riesce anche a profilare un pubblico “interessato”.
Facciamo un esempio, sono una casa produttrice di giochi Horror, invece che far pubblicizzare il mio film durante Don Matteo che anche se è molto seguito il 70% delle persone manco guarderà la pubblicità, investo in un giovane Youtuber che parla di film horror ed è molto seguito. Sicuramente il pubblico sarà molto interessato!
È possibile guadagnare con i social
Ed è proprio questo il nodo centrale, i Social se sfruttati possono portare cifre da capogiro, il portale di Fotografia Moderna ha scritto un articolo molto interessante su come guadagnare con Instagram che rimanda proprio a questo concetto. Più persone si riesce ad raggiungere, più sono alte le possibilità che uno sponsor ci possa cercare per investire su di noi. Ma non solo prodotti, anche alberghi, agriturismi e varie strutture.
Immaginate la pubblicità per un villaggio turistico la foto di un Influencer sulla piscina, chi lo segue in pochi minuti lo conoscerà! Infatti molte strutture ospitano gratuitamente i “VIP dei social” in cambio di qualche foto sul loro profilo!
Questo discorso si rifà per tutti i Social Network che conosciamo, la teoria è sempre la stessa, la pratica la mettono in pratica gli utenti. Ed ecco che, mentre le persone più anziane o chi non ha capito come sfruttarli al meglio denigra i Social, nascono nuove figure lavorative che riescono a portare a casa uno stipendio niente male , quasi sempre superiore alla media nazionale.
La verità è una, non bisogna mai fermarsi, le tecnologie vanno avanti e il lavoro sta cambiando, giorno dopo giorno, adesso, è l’era dei Social Network.