Venerdi 12 ottobre è in programma uno sciopero della scuola indetto sia dall’unione degli studenti che dai docenti e personale ata della scuola pubblica, alla manifestazione prenderanno parte studenti delle scuole medie, superiori ed anche studenti universitari, si prevedono manifestazioni con grande adesione nelle principali città italiane come Milano, Torino, Roma, Napoli, Bari, Catania, Palermo, Reggio Calabria, Firenze, ecc
L’anno scolastico mediamente è iniziato da 20 giorni ed ecco arrivare il primo sciopero della scuola indetto dagli studenti (e già, perchè ce ne sono stati altri indetti dai sindacati che hanno coinvolto docenti e personale ata) il giorno venerdi 12 ottobre 2018 è stato indetto uno sciopero generale, una manifestazione studentesca che potrà mettere a rischio il normale svolgersi delle lezioni in aula.
Sciopero scuola 2018: i motivi della manifestazione del 18 ottobre
Tra i motivi che hanno portato gli studenti ad indire lo sciopero ci sono gli elevati costi dei percorsi di studio e lo sfruttamento dell’alternanza scuola-lavoro, ma non solo, dietro i motivi che hanno spinto gli studenti ad indire una manifestazione scolastica ci sono anche altri motivi, vediamo di seguito quali sono:
- costi troppo elevati dei percorsi di studio che, inevitabilmente, inducono gli studenti a lasciare la scuola prima del previsto;
- lo sfruttamento derivato dall’alternanza scuola-lavoro, che fino ad oggi è oggetto continuo di critiche e contrasti per le sue modalità di attuazione;
- didattica troppo formale, ritenuta fine a se stessa, senza tener conto della crescita personale degli studenti;
- denuncia della mancata sicurezza nelle scuole, colpa di edifici troppo vecchi e fatiscenti;
- diritto allo studio poco inclusivo e inefficiente.
Secondo l’unione degli studenti la manifestazione servirà a far capire che gli studenti vogliono veri cambiamenti nella scuola, cambiamenti volti a fravorire gli studenti nel loro percorsi di studi, trascendendo l’ambito scolastico da propagande e mosse d’interesse politico.
Manifestazione 12 ottobre 2018: lezioni a rischio
La manifestazione del 12 ottobre è stata proclamata dall’Unione degli Studenti, la quale annuncia che nei prossimi mesi verranno mobilitati tanti scioperi per ottenere un cambiamento concreto della scuola.
Ogni manifestazione sarà dedicata a questioni particolari e irrisolte, legate al mondo scolastico, sia per gli insegnanti che per gli studenti. Le lezioni, quindi, potranno essere a rischio se tutta la classe dovesse decidere di manifestare ma, trattandosi di uno sciopero studentesco, vi ricordiamo che dovete comunque portare la giustificazione il giorno dopo.
Si prevedono manifestazioni in circa 30 città italiane a Torino è previsto un corteo da Piazza Arbarello dalle 9; a Milano corteo dalle 9 da Piazza Garibaldi; a Pisa corteo dalle 9 da Piazza Guerrazzi; a Roma corteo dalle 8 dalla Piramide Cestia (Piazzale Ostiense); a Napoli mobilitazione dalle 9 a Piazza Garibaldi; a Bari corteo da Piazza Umberto dalle 9; a Cosenza da Piazza Loreto dalle 9. Ma mobilitazioni, flash-mob e momenti di proteste sono previsti anche a Catania, Lecce, Caserta, Campobasso, L’Aquila, Bergamo e Monza.“