La nuova legge di stabilità 2017 è in dirittura finale e al suo interno ci sono anche i fondi per la riforma della scuola, si parla di circa 215 milioni di euro stanziati per le deleghe governative previste dalla Buona Scuola, tra le novità più importanti ci saranno le nuove modalità con le quali verranno effettuate le assunzioni dei docenti già a partire dal 2017.
Il 2016 sarà l’ultimo anno di vita del famoso TFA (Tirocinio Formativo Attivo) percorso obbligato per tutti coloro che anbivano a diventare docenti, negli ultimi mesi che restano prima del nuovo anno sarà attivato il III ed ultimo ciclo mediante il quale verranno assunti i docenti abilitati della seconda fascia delle graduatorie d’istituto
La riforma della scuola, quindi, sembra essere arrivata ad un punto di svolta. Infatti, dopo una fase di transizione che prevede l’attivazione del TFA III ciclo e la stabilizzazione degli abilitati della seconda fascia delle graduatorie d’istituto, entreranno in vigore ufficialmente le nuove regole per il reclutamento degli insegnanti.
Reclutamento insegnanti: nuove regole per il 2017/2018
Da Gannaio 2017 il Governo in accordo con il MIUR ha riscritto le regole e le modalità con cui avverranno le assunzioni dei nuovi docenti, in primis gli insegnanti non dovranno più pagare per ottenere l’abilitazione, anzi, saranno loro ad ottenere una retribuzione durante la frequentazione del percorso formativo che li porterà all’assegnazione della cattedra, ma vediamo nel dettaglio come è strutturato il nuovo tirocinio e come funzionano i nuovi criteri:
- sarà necessario conseguire una laurea specialistica comprendente 24 CFU in discipline dell’ambito antropo-psico-pedagogico, indipendentemente dalla materia d’insegnamento scelta;
- verranno banditi concorsi pubblici a cui potranno partecipare i laureati magistrali e quelli che hanno ottenuto un diploma accademico di secondo livello con almeno 24 crediti specializzanti. Ci sarà un concorso ogni 2 anni, per evitare che si creino delle sacche di precariato;
- i vincitori dei concorsi non verranno subito assunti ma dovranno seguire un percorso tirocinante della durata di 3 anni;
- il primo anno di tirocinio sarà strutturato in corsi di teoria sulla didattica e avverrà in collaborazione con gli atenei;
- i restanti 2 anni del tirocinio i docenti inizieranno ad essere inseriti in istituto stipulando un contratto di lavoro a tempo determinato e ricevendo uno stipendio di cui non è ancora noto l’ammontare
- terminato il percorso formativo i docenti riceveranno la propria cattedra ed un contratto di lavoro a tempo indeterminato.
Sedondo l’ultimo rapporto dell’Ocse la scuola Italiana è quella dove l’età media degli insegnanti è più alta, e le nuove procedure per l’assunzione dei docenti si pongono come obiettivo anche l’abbassamento di questa età, infatti con le nuove procedure un giovane di 25enne laureto potrà subito iniziare ad insegnare vincendo il Concorso, dovrà solo terminare il tirocino della durata di 3 anni e se il suo percorso sarà valutato in maniera positiva all’età di 28 anni potrà avere già la propria cattedra ed un contratto a tempo indeterminato.
Poste così le nuove regole di Assunzione per i Docenti sembrano avere solo aspetti positivi, ora si dovrà sperare che non vi siano modifiche in corso d’opera come è successo per il concorso pubblico che si è svolto questa estate, rivelatosi un vero fallimento.