Sebbene i recenti cambiamenti di qualche anno fa che riguardavano il cambiamento da valutazioni a giudizio a valutazioni numeriche, sembra che per il prossimo anno scolastico tale situazione resta invariata e non vi sarà alcun stravolgimento alla scuola primaria dalle deleghe della legge 107/2015.
Sebbene le valutazioni degli studenti restano numeriche, le bocciature restano limitate a casi eccezionali, e resta invariata la lingua inglese nei test Invalsi per la quinta primaria.
Per quanto concerne la valutazione nella scuola primaria, non vi è nessuna novità e si sottolinea il valore formativo della valutazione in quanto strumento per il miglioramento della qualità degli apprendimenti, che servono anche da stimolo per gli studenti che ogni anno possono confrontarsi con i propri compagni e con le proprie capacità di apprendimento.
La valutazione degli studenti con voti in scala decimale, serve come scala valutativa al cui possesso di un voto inferiore a 6 (sufficienza) e quindi nel caso di mancata o parziale acquisizione dei livelli di competenza richiesti, nomina la scuola ad attuare opportune strategie ai fini del miglioramento dello studente. Anche i docenti di religione o attività alternativa partecipano alla valutazione finale degli alunni che si avvalgono di tali insegnamenti, mentre i docenti di sostegno si esprimono su tutti gli studenti della classe ed è necessaria anche la valutazione del comportamento dello studente che è espressa tramite giudizio sintetico che accompagna la scheda di valutazione globale.
La bocciatura nelle primarie è prevista?
Anche se la scuola primaria è frequentata da bambini davvero piccoli che potrebbero subire degli “stress psichici” la bocciatura in casi eccezionali è prevista, ma solo e davvero in casi rarissimi.
Ad annunciare tale norma è l’articolo 3 del decreto, infatti, così si esprime: «Le alunne e gli alunni della scuola primaria sono ammessi alla classe successiva e alla prima classe di scuola secondaria di primo grado anche in presenza di livelli di apprendimento parzialmente raggiunti o in via di prima acquisizione».
Per quanto riguarda le prove Invalsi di inglese saranno ancora sostenute dagli studenti in seconda e quinta primaria, ma con una novità, infatti gli studenti della quinta primaria, si cimenteranno anche con la prova di inglese, italiano e matematica.
La prova Invalsi di inglese, predispone prove di posizionamento sulle abilità di comprensione e uso della lingua, coerenti con il Quadro comune di riferimento europeo per le lingue. La novità di quest’anno è la certificazione delle competenze che verrà rilasciata al termine dei cinque anni della scuola primaria, che attesta lo sviluppo dei livelli delle competenze chiave e delle competenze di cittadinanza progressivamente acquisite dalle alunne e dagli alunni.
Tale certificazione terrà conto del profilo in uscita dello studente, rispettando le “Indicazioni nazionali” e individuerà il livello di competenze raggiunto.