Tra il 2018 e il 2019 sono previste nuove assunzioni di statali all’interno della Pubblica Amministrazione, ne abbiamo parlato molte volte nelle ultime settimane, sull’argomento anche il Ministro della Pubblica Amministrazione Giulia Bongiorno poco tempo fa aveva rilasciato delle dichiarazioni circa il piano di investimenti del Governo e circa i tempi di attuazione del nuovo piano di assunzioni 2018-2019-2020.
Stando alle dichirazioni dei Ministri del Governo (Di Maio e Giuglia Buongiorno) e dalle informazioni contenute nel DEF (Documento Economia e Finanza) lo stanziamento previsto per il nuovo piano di assunzioni nella Pubblica Amministrazione sarà di 131.000.000 euro per l’anno 2019, 292.000.000 euro per l’anno 2020 e euro 384.000.000, a decorrere dall’anno 2021.
Le assunzioni che verranno affettuate saranno a tempo indeterminato e permetteranno di attuare anche un ricambio generazionale che da molti anni viene professato per la Pubblica Amministrazione dove l’età media è molto elevata, le autorizzazioni delle nuove assunzioni saranno attivate “nell’ambito delle vacanze di organico, a favore delle amministrazioni dello Stato, degli enti pubblici non economici nazionali e delle agenzie, individuate con decreto del Ministro per la Pubblica amministrazione, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze”.
Secondo i documenti del governo ci saranno più assunzioni che turnover, una misura che si pone come obiettivo l’aumento di personale già a partire dal prossimo anno ma con qualche immissione anche prima della fine del 2018, secondo quanto dichiarato recentemente dal Ministro della Pubblica Amministrazione.
Per cercare di ridurre i tempi di accesso alle nuove assunzioni le amministrazioni potranno procedere all’assunzione a tempo indeterminato di vincitori o allo scorrimento delle graduatorie nel limite dell’80% delle assunzioni previste per ciascun anno.
Le nuove assunzioni riguarderanno molti settori della PA come i Corpi di polizia, i vigili del fuoco, al comparto della scuola e dell’università, alcune delle nuove immissioni riguarderanno figure professionali con “elevate competenze” in materia di digitalizzazione, razionalizzazione e semplificazione dei processi e procedimenti amministrativi, qualità dei servizi pubblici, gestione dei fondi strutturali, contrattualistica pubblica, controllo di gestione e attività ispettiva.
Infatti dientro questo piano assunzionale del Governo c’è anche l’obiettivo di attuare un ricambio generazionale che permetta anche di introdurre nuovi processi e nuovi servizi che permettano di rendere la PA più digitale ed offrire nuovi servizi ai cittadini per semplificare molti processi e procedimenti amministrativi.