Ancora incerti i numeri relativi alle prossime assunzioni nel mondo scolastico, a tal proposito il M5S afferma in commissione Cultura di Camera e Senato “Sulla trasformazione delle cattedre di diritto in carattere di fatto il governo continua a fare il gioco delle tre carte. Il governo mente sui numeri, perché l’emendamento alla manovra parla di 15 mila possibili stabilizzazioni ma a nostro parere queste possono essere molte di più: in base ai calcoli che lo stesso governo fece nella relazione tecnica della legge 107 (Buona Scuola), con le risorse stanziate si potrebbero trasformare in organico di diritto 90 mila cattedre.
L’esecutivo non calcola, anche il risparmio che si ha delle mancate supplenze trasformate in cattedre di diritto. Per questa ragione abbiamo presentato due subemendamenti, a prima firma Gianluca Vacca”.
Inoltre i parlamentari M5s in commissione Cultura di Camera e Senato aggiungono che “Con il primo emendamento chiediamo, appunto, di consentire la trasformazione di 90 mila posti dall’organico di fatto in quello di diritto. Com’è possibile che una cattedra attualmente assegnata in supplenza, una volta trasformata in cattedra a tempo indeterminato costi allo stato quasi 35 mila euro?
L’attuale quantificazione del governo, è irragionevole e contrastante con il calcolo fatto invece sempre dal governo in occasione dell’approvazione della legge 107. Il secondo subemendamento, invece, è relativo agli eventuali risparmi di spesa: contrariamente a quanto prevede attualmente l’emendamento del governo, con il nostro subemendamento gli eventuali risparmi servirebbero alle scuole come fondo.
Ci troviamo di fronte all’ennesimo bluff del governo, che in perfetta continuità con il precedente fa finta di stanziare risorse al comparto ma in realtà da una parte aumenta, e dall’altra diminuisce lasciando invariate, nella migliore delle ipotesi, le risorse destinate all’istruzione”.