Novità in arrivo per il Bonus Cultura dedicato ai giovani che compiono 18 anni e che possono beneficiare di un Bonus dal valore di 500 euro una tantum, nell’ultima bozza delle legge di bilancio il governo ha deciso di ridurre i fondi a disposizione di questo Bonus che negli ultimi anni ha riscosso un ottimo successo tra i giovani 18enni.
Bonus Cultura 2019 per 18enni, ridotti i fondi a disposizione
Nell’ultima bozza della Legge di Bilancio 2019 il governo ha deciso di ridurre in fondi a disposizione del Bonus Cultura per i 18enni ma non si tratta di un vero e proprio taglio ma più precisamente di fondi non utilizzati come indicato dai numeri degli anni scorsi sui beneficiari effettivi del provvedimento.
Stano infatti ai numeri dei precedenti anni risulta che dei fondi messi a disposizione non siano stati effettivamente usati al 100, nel primo anno d’attivazione del Bonus Cultura (destinato ai nati nel 1998) ci sono state 351.522 richieste, pari al 61 per cento degli aventi diritto (circa 575mila), per un totale di 175,7 milioni di euro erogati a fronte dei 290 stanziati, ma anche negli anni successivi non sono stati utilizzati tutti i fondi messi a disposizione.
Basandosi su questi dati il governo ha deciso di ridurre i fondi totali messi a disposizione e dirottare i soldi verso altri settori, per il 2019 il Bonus Cultura verrà ridotto di 20 milioni di euro, che passano da 290 a 270 milioni di euro: una cifra pari a quanto speso dal 2016 (anno della sua attivazione) a oggi.
Novità in arrivo anche per i musei autonomi, all’interno della Bozza della Legge di Bilancio è previsto che gli istituti e i musei dotati di autonomia speciale e gli istituti e ai musei di rilevante interesse nazionale del Mibac “pongono in essere processi per assicurare una più efficace realizzazione degli obiettivi istituzionali perseguiti volti a garantire maggiori entrate proprie a decorrere dall’anno 2019”.
Per questo, “agli stessi non si applicano le norme di contenimento delle spese previste a legislazione vigente. Sono conseguentemente ridotti di 2.350.000 euro a decorrere dal medesimo anno, gli stanziamenti per spese di funzionamento dei pertinenti centri di responsabilità da destinare ai suddetti istituti”.