Manca poco più di un mese a Natale, la festività tanto sentita in particolare dai più piccoli, e per quest’anno la regione Veneto ha deciso di stanziare 50mila euro per allestire il presepe nelle scuole. La regione Veneto ha deciso di mettere a disposizione 50mila euro, circa 250 euro per ogni singola scuola pubblica o privata che verranno erogati alle scuole che dichiareranno di voler partecipare.
L’erogazione dei fondi verrà corrisposta alle scuole che ne faranno richiesta entro il giorno 24 novembre 2018, il piano di erogazione è così suddiviso:
- 38mila euro per le scuole statali,
- 6.750 euro per le scuole paritarie,
- 1.250 per le scuole di formazione professionale.
L’idea di portare il presepe nelle scuole e coinvolgere gli studenti e gli insegnanti arriva da tre consiglieri del Centro Destra Veneto, Andrea Bassi, Stefano Casali e Fabiano Barbisan, che sono riusciti nello scopo di far approvare dalla maggioranza tale idea come emendamento.
Uno degli ideatori dell’iniziativa, Andrea Bassi, spiega che tale progetto non è un input al razzismo, ma la finalità del presepe nelle scuole è quello di tramandare le tradizioni e di far riflettere sui valori trasversali, ma senza creare dissapori tra le altre religioni.
Sebbene l’idea del presepe nelle scuole sia stata accolta positivamente, resta la problematica dei finanziamenti che non vengono erogati per beni primari nelle scuole, beni come carta igienica e carta per le fotocopie, che al momento sono portati dagli studenti.
A pensarla in latra maniera è Orietta Salemi, consigliere regionale del Pd, in quanto afferma che non occorre sostenere i presepi ma occorre dare sostegno alle famiglie in difficoltà per l’accesso ai nidi e stanziare denaro da destinare all’acquisto di materiale didattico.