Le donne sono sempre un passo avanti sia nello studio che nel lavoro, ricoprendo ruoli sempre più prestigiosi e diventando sempre più indipendenti, ma pare che siano meno retribuite rispetto al sesso forte. Secondo un report Istat riferito all’anno 2017 emerge che le donne sono retribuite in media il 23% in meno rispetto agli uomini, nonostante siano più istruite.
Le donne che lavorano sono spesso inquadrate con contratto part-time o con orario ridotto e perciò nell’interpretare la differenza di retribuzione tra uomini e donne si deve tener conto di tale dato.
Nel caso di reddito autonomo: le donne ricevono in media il 14,4% in meno tra i lavoratori meno istruiti e ben il 38,5% in meno tra i più istruiti in Italia il differenziale di genere in valore assoluto è più marcato tra i lavoratori dipendenti del Nord e meno pronunciato nel Mezzogiorno.
A dare un valore più alto alla retribuzione lavorativa è senza dubbio il titolo di studio, in quanto si registra che le famiglie con reddito più alto siano quelle in cui sia presente un componente con percettore principale in possesso di titolo di Laurea.