Ieri sera nella puntata di Quarta Repubblica, programma in onda su Rete 4, Matteo Salvini ha illustrato come funzionerà la Quota 100 e le novità della Riforma delle Pensioni che partiranno dal 2019, il Ministro dell’Interno durante il corso dell’intervista ha chiarito molti punti della Quota 100 che fino ad oggi non erano del tutto chiari.
Pensioni 2019: Salvini illustra come funziona la Riforma con Quota 100
Ieri sera Lunedi 17 Dicembre 2018 il Ministro dell’Interno Matteo Salvini è stato intervistato dal conduttore della trasmissione Quarta Repubblica, programma in onda su Rete 4, il Ministro ha illustrato come funzionerà la Riforma delle Pensioni e l’introduzione della Quota 100 che permetterà di andare in pensione dal 2019 senza le regole della Riforma Fornero.
Salvini inizia l’intervista confermando i fondi destinati alla Quota 100 che sono diminuiti rispetto a quanto stabilito inizialmente, la Quota 100 richiederà quindi 4,7 miliardi e non più 6,7 come inizialmente previsto dal contratto di Governo, l’investimento totale sarà di 20 miliardi in 3 anni che permetterà a chi ha almeno 62 anni di età e 38 di contributi di andare in pensione in anticipo, senza le vecchie regole della Legge Fornero.
La diminuzione dei fondi da destinare alla Quota 100 si è reso necessario per assecondare le richieste dell’Unione Europea.
Quota 100: differenze tra Dipendenti Pubblici e Privati
Salvini ha poi precisato che la Quota 100 verrà applicata in maniera differente per i lavoratori del pubblico impiego, ci sono situazioni nella pubblica amministrazione dove dal 2019 potrebbero andare in pensione dipendenti che lavorano nel medesimo ufficio, nello stesso ente locali o nel medesimo ufficio, per tanto è necessario individuare bene quali sono i lavoratori pubblici che dal 2019 potranno andare in pensioni, i settori in cui essi lavorano e razionalizzare i pensionamenti per evitare che determinati uffici chiudano per mancanza di personale.
Quota 100: quanti lavoratori ne potranno beneficiare?
Il Ministro dell’Interno interrogato sui destinatari del provvedimento afferma che saranno circa 450.000 divisi tra pubblico e privato, smentendo quindi le voci delle ultime settimane che volevano una platea più ridotta che si fermava a circa 250.000/300.000 lavoratori.
Quota 100: previste delle penalizzazioni sull’assegno di pensione?
Il Ministro Salvini viene poi interrogato sulle eventuali penalizzazioni sull’importo di pensione per coloro che aderiranno alla Quota 100, il Ministro afferma che chi aderirà andrà in pensione “senza alcuna penalizzazione”, inoltre i lavoratori potranno aderire già a partire dal 1 gennaio 2019 qualora ne avessero già i requisiti previsti dalla Normativa che regola la Quota 100.
Va ricordiamo che chi va in pensione in anticipo dovrà comunque rinunciare ad alcuni anni di contributi, vedendosi così ridurre l’assegno fino al 22%.