Secondo le norme contenute nella legge di bilancio 2019 confermate anche dal Ministro Bussetti le Assunzioni 2019 nelle università italiane saranno nettamente in crescita, nel corso del 2019 si prevede infatti un aumento del numero di assunzioni che saranno superiori ai pensionamenti previsti nel corso del medesimo anno.
Assunzioni 2019 nelle Università in crescita, meno pensionamenti e più Assunzioni
Nel 2019 sono molti gli atenei italiani che potranno introdurre nei propri organici più unità rispetto ai pensionamenti previsti, le università italiane maggiormente virtuose, potranno infatti andare ben oltre il normale turn over grazie alle misure previste dal decreto sui punti organico per il 2018, firmato il 29 dicembre dal ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Marco Bussetti.
Le nuove norme contenute nella legge di bilancio che sarà approvata entro fino 2018 sono state confermate anche dal Ministro dell’Istruzione Bussetti il quale ha dichiarato che si tratterà di una svolta per l’università italiana fortemente voluta e sostenuta dal governo lega-5 stelle, il Ministro afferma che dopo molti anni si è invertita la rotta per l’università italiana, le assunzioni torneranno a crescere e non ci si limiterà al solo ripristino del turn over.
Le nuove assunzioni fatte nel corso del 2019 garantiranno la qualità dell’offerta formativa delle Università Italiane, oggi c’è un rapporto docenti-studenti inferiore rispetto a molte università straniere, e questo trend deve essere invertito e con le norme contenute nella legge di bilancio 2019 il Ministro dell’Istruzione si dice certo che avranno l’effetto desiderato.
Con il decreto firmato saranno messi complessivamente 2.038 punti organico, le Università virtuose, cioè quegli atenei con una spesa di personale inferiore all’80% e un indicatore di sostenibilità economico-finanziaria superiore a 1 potranno superare il tetto massimo del 110% delle proprie cessazioni nell’attribuzione dei punti organico.
In particolare, il meccanismo previsto dal provvedimento è il seguente: dopo aver assicurato a tutti gli atenei il 50% delle proprie cessazioni, il restante 50% di sistema è stato ripartito esclusivamente in proporzione al livello di virtuosità dei bilanci.
Secondo i numeri forniti dal Ministero gli atenei italiani che più virtuosi e che potranno quindi beneficiare delle nuove norme sono:
- Università di Bergamo
- Università Politecnico di Milano
- Università Milano Bicocca
- Università Varese Insubria
- Università Milano Statale
- Università Catanzaro
- Università Parthenope di Napoli
- Università Chieti Pescara
- Università Urbino
- Università Politecnico di Torino
- Università Torino
- Università Politecnico di Bari
- Università Piemonte Orientale
- Università Verona
- Università Venezia Ca’ Foscari