I concorsi pubblici nel mondo della scuola sono sempre numerosi ma numerose sono anche le modifiche in merito ai nuovi inserimenti. Il nuovo sistema integrato prevede 150 mila inserimenti, che dopo anni di stallo pare che finalmente abbia aperto le porte alle nuove assunzioni negli asili nido e nelle scuole italiane. La buona notizia rincuora gli interessati agli inserimenti nel mondo scolastico, la notizia riguarda in particolare quelli costretti ad anni di precariato e supplenze infinite.
Pubblicato la scorsa settimana il decreto attuativo in Gazzetta ufficiale dove, nel testo si riprende il discorso delle norme disciplinanti il nuovo sistema integrato 0 – 6, ed è possibile prendere visione anche delle risorse stanziante dal governo per procedere con i nuovi inserimenti nel mondo scuola.
L’obiettivo ben precisato nell’esecutivo è quello di riuscire a raggiungere il 33% di copertura dei servizi d’infanzia, riuscendo poi a concludere l’intero processo entro il 2024. I posti messi a disposizione dal piano assunzioni sono in totale 150mila, con maggiori assunzioni previste per il sud Italia (scuola dell’infanzia), per tali inserimenti gli insegnanti verranno inseriti gradualmente, infatti è stato previsto l’inserimento di tutte le risorse in un arco di tempo che va da oggi ai prossimi 6 anni.
Dal punto di vista economico, i fondi stanziati dal Governo sono pari a un miliardo di euro, ma non tutti destinati alle assunzioni immediate, infatti:
- 433 milioni di euro sono stati destinati al biennio 2017/2018,
- 239 milioni invece per il 2019,
- mentre si dovrà aspettare il 2020 per avere a disposizione la totalità della somma.
Si precisa inoltre che le risorse finanziarie sopra citate non saranno destinate tutte alle nuove assunzioni, ma serviranno anche come supporto anche nella gestione dei servizi.