L’Italia spesso appare come il Paese degli illeciti, ma tante sono le persone che pur di realizzare i propri sogni di affermazione lavorativa studiano e sacrificato il loro tempo dedicandosi animo e corpo al loro obiettivo.
Dopo il caso di manomissione delle graduatorie accaduto a Salerno sono stati licenziati cinque bidelli in quanto erano in possesso di falso titolo di diploma, sotto accusa anche tre insegnanti di sostegno per titoli di formazione non regolari.
Presto arriverà la denuncia alle Procure per dichiarazioni mendaci e presentazione titoli falsi e il Provveditorato di Salerno avverte che sono solo all’inizio dell’operazione di accertamento dei falsi titoli, infatti il Provveditorato suppone che il numero dei bidelli e degli insegnanti senza i giusti requisiti sia destinato a salire.
L’amministrazione scolastica regionale Campana sta indagando anch’essa sulle qualifiche professionali fasulle e sui titoli di servizio gonfiati, in corso anche accertamenti amministrativi della Procura di Napoli che ritiene che il caso dell’incendio dei documenti relativi ai titoli e ai registri degli esami di stato avvenuto presso gli uffici del Provveditorato di Salerno non sia un caso, ma che sia stato tutto organizzato per sopprimere la veridicità delle graduatorie fasulle.