Finisce una lunga fase investigativa senza alcun elemento d’accusa a carico degli imputati la sentenza del Giudice del Tribunale di Salerno in merito alle accuse di violenze su minori avvenute in una scuola dell’infanzia.
La scuola dell’infanzia di Coperchia era stata messa sotto controllo videosorvegliato dopo le segnalazioni di violenze ai danni di minori.
Le vittime di pedofilia tra le mura scolastiche nel 2010 sarebbero state presi di mira da alcuni componenti del personale amministrativo della scuola e alcuni bidelli, ma dopo un’indagine fatta di mesi di intercettazioni ambientali e da analisi dei computer sequestrati non è emerso alcun elemento per l’accusa in quanto dopo la difesa degli accusati composta dagli avvocati Gerardo Di Filippo, Cataldo Intrieri, Domenico Fasano e Roberto Lanzi è stato ascoltato anche il maresciallo della stazione di Coperchia José Santo Aliano che ha smontato alcune accuse basandosi sulle indagini condotte durante gli anni e in particolare si è rifatto alle immagini registrate con le telecamere nascoste che non hanno evidenziato alcun elemento di accusa per gli indagati.