Il 12 Febbraio 2019 sono partite le manovre per il Concorso dedicati ai Navigator, la nuova figura professionale per chi aderirà al Reddito di Cittadinanza 2019, le nuove assunzioni previste saranno 6.000 secondo quanto previsto dal decreto, ma potrebbero essere aggiunte ulteriori risorse in corso d’opera, in questo articolo andiamo a vedere tutte le informazioni da sapere su questa nuova figura professionale, i requisiti per candidarsi, lo stipendio previsto e l’uscita del bando di concorso.
Concorso Navigator, al via 6.000 Assunzioni nel 2019, ecco cosa sapere
Sul nostro sito abbiamo approfondimento questo tema già in altri articoli:
- Concorso Navigator 2019 (Reddito di Cittadinanza), Bando, Requisiti e Stipendio
- Concorso Navigator Reddito di Cittadinaza 2019, Requisiti, Stipendio e Bando
Ne riparliamo poichè a distanza di giorni emergono nuovi dettagli su queste nuove figure professionali e novità anche sulle procedure di assunzione che partiranno a breve con la pubblicazione del bando di concorso in gazzetta ufficiale.
Come abbiamo esordito nella parte iniziale dell’articolo il 12 Febbraio 2019 c’è stato un incontro tra il ministro del lavoro Di Maio e i rappresentanti delle Regioni, durante l’incontro si sono definite quelle che saranno le rispettive competenze, sia per quanto riguarda le modalità di assunzione dei navigator che per i dettagli sulle attività che svolgeranno gli stessi navigator: chi sono, come saranno assunti, le funzioni da svolgere, i luoghi e tempi di lavoro, il coordinamento con i Centri per l’impiego sono le tematiche che sono state affrontate durante questo primo incontro.
Ma chi sono i navigator e cosa faranno?
La figura del Navigator è una figura professionale del tutto nuova introdotta in italia per la prima volta con l’approvazione del Reddito di Cittadinanza 2019, all’interno del decreto legge sono specificate quali saranno le mansioni e i compiti di questa nuova figura professionale, tra i compiti loro assegnati ci sarà la gestione del ricollocamento lavorativo dei beneficiari del Reddito di Cittadinanza . In sostanza saranno dei tutor per il lavoro che dovranno:
- individuare e proporre ai disoccupati le tre offerte di lavoro entro i 18 mesi in cui la famiglia riceve il sussidio .
- verificare che i beneficiari del reddito di cittadinanza rispettino quanto stabilito dei Patti per il lavoro che vanno firmati obbligatoriamente per poter accedere al sussidio (colloqui di orientamento, corsi di formazione, attivita di lavoro socialmente utile per almeno 8 ore la settimana) . I controlli e le verifiche infatti non rientrano oggi dei compiti del personale dei Centri per l’impiego e dovrebbero quindi far parte dell’attività dei navigator.
Sempre all’interno del decreto vengono specificato anche i posti necessari che almeno inizialmente dovrebbero essere circa 6.000, questo però non pregiudica l’aggiunta di ulteriori assunzioni in corso d’opea nel caso fossero necessarie ulteriori unità.
I navigator saranno assunti senza concorso dall’ANPAL servizi, l’Agenzia ministeriale delle Politiche attive per il lavoro, con contratto di collaborazione coordinata e continuativa di 24 mesi .
Per le assunzioni dei navigator sono stati stanziati 500 milioni di euro , di cui 200 nel 2019, lo stipendio previsto per i navigator al momento non è ancora chiaro e delineato, in alcuni casi si parla di 1.700 euro netti al mese, in alcuni casi invece si dice che possa arrivare anche a 2.700 euro lordi mensile, calcolo derivato dai fondi stanziati diviso il numero di assunzioni, ma si tratta di calcoli e numeri non ufficiali, per i quali si attendono informazioni ufficiali da parte del Governo.
Vediamo le caratteristiche previste per i candidati e il ruolo:
- laurea magistrale in economia, giurisprudenza , psicologia , sociologia, scienze politiche, scienze della formazione
- contratto di collaborazione continuativa di 24 mesi, (potrebbero essere stabilizzati in seguito se si reperiranno nuove risorse)
- formazione iniziale di 6-8 mesi
- inizio attività nell’autunno 2019
Il lavoro dovrebbe essere svolto in stretto contatto con i Centri per l’Impiego, che dipendono dalle Regioni, per questo si deve chiarire se avranno un ufficio presso le strutture regionali e in che rapporto saranno con il personale dei CPI.
Ricordiamo che anche per i Centri per l’impiego sono previsti massicci inserimenti di personale. A questo fine sono destinati quasi un miliardo di euro per 4000 assunzioni, e contemporaneamente non sono ancora state concluse le procedure dei concorsi già indetti dalle leggi precedenti, relativi a 1600 stabilizzazioni/assunzioni .
Per l’attuazione si attendono dunque delle modifiche normative (probabilmente un decreto ministeriale ) al regolamento dell’ANPAL che consenta l’avvio delle procedure di selezione . Ne daremo conto tempestivamente non appena usciranno le novità.