Maestra padovana denunciata dalla famiglia di un alunno della sua classe perché accusata di “perquisizione arbitraria”. Il tutto è successo in una scuola elementare padovana lo scorso gennaio, quando un’insegnante per scoprire chi avesse rubato una piccola fustellatrice ha subito portato il bambino di nazionalità straniera fuori dall’aula e in corridoio lo ha perquisito mettendogli le mani nelle tasche e nel giubottino credendo che fosse lui il ladro, ma senza trovar traccia dell’oggetto scomparso, ma il bambino dopo tale situazione è tornato a casa sconvolto e ha raccontato tutto ai genitori.
Dopo la “perquisizione arbitraria” i genitori del bambino hanno deciso di sporgere denuncia nei confronti dell’insegnante, il tutto comunicato anche alla Procura e al momento sono in corso accertamenti sul caso.
Inseriti nelle indagini sul caso anche psicologi che cercheranno di capire se la maestra ha avuto comportamenti simili anche nel passato.