La recente riforma delle pensioni varata prima dal Governo Renzi e poi dal governo Gentioli finalmente sta entrando pian piano in vigore, seppur accompagnata da molte polemiche sia dei sindacati che dai diretti interessati, i pensionati, l’APE ha preso il via e subito c’è stato un boom di richieste da parte dei lavoratori che sono prossima all’età pensionabile, ricordiamo che l’APE è l’anticipo di pensione che permette a determinate condizioni di andare in pensione con un certo numero di anni d’anticipo, la riforma coinvolge i lavoratori del settore pubblico e privato.
Oggi Sabato 17 Giugno ha preso il via l’APE è già alle ore 13 l’INPS ha fatto sapere di aver ricevuto già più di 300 domande, tra cui 179 domande di Ape sociale e 137 domande di accesso al pensionamento anticipato per precoci, ricordiamo che i pensionati che rientrano nell’Ape sociale potranno avere anche il bonus di 80 euro previsto per i redditi da lavoro bassi, ma come funziona il nuovo prepensionamento varato dal governo, di seguito andiamo a riassumere i punti principali della riforma pensionistica 2017.
La rifoma prevede il pensionamento anticipato per i lavoratori precoci con almeno 41 anni di contributi e l’indennità Ape per i disoccupati e disabili con almeno 63 anni e con ammortizzatori sociali esauriti da almeno tre mesi e che abbiano almeno 30 anni di contributi, il governo in collaborazione con l’inps ha stimato che ad oggi i potenziali interessati dal provvedimento per il 2017 sono circa di 60.000 persone, di cui 35.000 per l’Ape sociale e di 25.000 persone per i precoci, per l’anno 2018 gli interessati alla riforma delle pensioni dovrebbero essere 45.000.
Il governo fa sapere che tutte le domande presentate entro il 15 luglio verrà predisposta una prima graduatoria, se i requisiti per ottenere l’indennità Ape sono raggiunti prima del primo maggio o tra questa data e il 15 luglio il beneficio sarà concesso retroattivamente o dal primo maggio o dalla data di raggiungimento del requisito.