La plastica è un materiale che da decenni viene utilizzato nella vita quotidiana delle persone e sebbene fosse molto utile in particolare per gli oggetti in monouso è anche un materiale molto inquinante se disperso in ambiente. Purtroppo non tutti conoscono i danni derivanti dalle plastiche che non vengono riciclate, ma negli ultimi anni si stanno coinvolgendo sempre più persone a farne un uso sempre più minimo di questo materiale che ormai è ovunque, addirittura nei pesci che mangiamo.
Università Roma Tre, stop alla plastica, in arrivo 36mila borracce di alluminio
Una delle iniziative ecologiche che si sta organizzando in Italia per contrastare l’utilizzo della plastica è stata ideata dal polo Universitario Roma Tre, l’iniziativa prevede la sostituzione di sostituire le bottigliette monouso con 36mila borracce di alluminio che saranno distribuite in modo graduale agli studenti.
Il progetto dell’Ateneo è quello di distribuire le borracce in maniera graduale coinvolgendo 5000 studenti e proseguirà nei mesi successivi, inoltre ad ogni studente sarà regalato un buono personale per il ritiro della borraccia (utilizzabile una sola volta entro 3 mesi dalla data di emissione del buono).
Numerosi i progetti dell’Ateneo per la sostenibilità e per responsabilizzare la comunità accademica alle tematiche relative all’impatto ambientale, l’obiettivo del polo Universitario Roma Tre è quello anche di diffondere la pratica di salvaguardare l’ambiente e a tal proposito si è tenuto il 9 aprile un incontro nell’aula magna del rettorato dove i protagonisti non sono stati solo gli studenti, ma anche testimoni eccellenti come Neri Marcorè, il direttore di Greenpeace Italia, Giuseppe Onufrio, che ha illustrato l’iniziativa “Plastic radar”.