In questi giorni è stato approvato in maniera definitiva il Decreto Scuola Inclusione 2019, un provvedimento che si pone come obiettivo l’allineamento dell’Italia alla nuova visione internazionale dell’integrazione mediante un nuovo approccio verso l’inclusione scolastica, nell’articolo vediamo le principali novità che introdute il decreto.
Scuola: Decreto inclusione 2019, ecco le principali novità
Tra le principali novità introdotte dal decreto ci saranno cambiamenti per l’assegnazione delle ore di sostegno decise d’intesa con le famiglie, fino ai piani didattici individualizzati.
Il coinvolgimento della comunità scolastica: Una delle principali novità riguarderà gli studenti disabili al fine di garantire una migliore integrazione degli studenti nella scuola pubblica, nei piani di studio e con il resto della classe.
Oltre ad un medico legale che presiede la commissione, infatti, saranno sempre presenti anche un pediatra o neuropsichiatra e un medico specializzato nella patologia dell’alunno.
Sia i genitori che gli stessi alunni con disabilità (se maggiorenni) potranno confrontarsi in prima persona sull’attribuzione delle ore di sostegno.
Il decreto prevede anche la formazione dei Gruppi per l’Inclusione Territoriale (GIT) su base provinciale. Si tratta di nuclei composti da docenti esperti che supporteranno le scuole nella stesura del Piano
Educativo Individualizzato (PEI) e nell’utilizzo dei sostegni previsti dal piano. I GIT, infine, avranno anche il compito di verificare la congruità della richiesta complessiva dei posti di sostegno, che verrà successivamente inviata all’Ufficio Scolastico Regionale.
Verrà istitutito anche un Gruppo di lavoro operativo per l’inclusione che lavorerà a livello prettamente scolastico, composto da una squadra di docenti contitolari o dal consiglio di classe.
Il decreto prevede anche la partecipazione dei genitori dell’alunno con disabilità, delle figure professionali specifiche, interne ed esterne all’istituzione scolastica, con il supporto dell’unità di valutazione multidisciplinare e con un rappresentante designato dall’Ente Locale.
Sarà proprio il Gruppo di lavoro operativo per l’inclusione a stilare il Piano Educativo Individualizzato e a quantificare il numero di ore di sostegno necessarie per lo studente in questione.