Oggi molte famiglie con bambini si rivolgono sempre più a babysitter o tate che possano gestire i propri figli mentre loro sono a lavoro, ma non tutti hanno tali opportunità in quanto comunque per usufruire di tali servizi vi sono dei costi che gravano sulle situazioni economiche di ogni famiglia. Tanti genitori chiedono aiuto ai nonni e poi invece c’è chi magari li ha lontani da casa che non sa proprio come fare e rinuncia al lavoro pur di stare con i propri figli.
Una buona notizia arriva per i genitori che non riescono a gestire tale situazione in quanto l’INPS ha messo a disposizione un contributo economico per supportare le famiglie in difficoltà. Nei prossimi giorni di luglio 2017 sarà attiva sul web una procedura che permetterà l’accesso ad un contributo economico per aiutare i genitori, di seguito tutte le informazioni.
Il bonus messo a disposizione è pari a euro 1.000 e inoltre contribuirà anche da supporto presso la propria abitazione, il tutto però dovrà essere erogato nel limite di spesa indicato all’art. 7 del DPCM 17 febbraio 2017 (che per il 2017 è pari a euro 144 milioni di euro).
Per accedere a tale opportunità INPS però è necessario presentare la domanda di contributo attraverso la procedura compilazione dati online e l’erogazione avverrà poi in seguito secondo l’ordine di presentazione telematica della domanda. La domanda di accesso al contributo statale dovrà avvenire a partire dal 17luglio 2017 al 31 dicembre 2017 esclusivamente in via telematica mediante una delle seguenti modalità:
- sportelli CAF e Patronato,
- Web Servizi telematici accessibili direttamente dal cittadino tramite PIN dispositivo, SPID o CNS attraverso il portale dell’Istituto,
- chiamando il Contact Center da rete fissa al numero gratuito 803164 o da rete mobile il numero a pagamento 06 164.164.
La documentazione e la domanda di partecipazione a tale opportunità di contributo INPS può essere presentata dal genitore di un minore nato o adottato a decorrere dal 1° gennaio 2016, che sia in possesso dei seguenti requisiti:
- relativamente al “Contributo asilo nido” il richiedente è il genitore che sostiene l’onere del pagamento della retta
- relativamente al “Contributo per forme di supporto presso la propria abitazione” il richiedente deve coabitare con il figlio ed avere dimora abituale nello stesso Comune
- cittadini stranieri aventi lo status di rifugiato politico o lo status di protezione sussidiaria
- residenza in Italia
- Cittadinanza italiana, oppure di uno Stato dell’Unione Europea oppure
- una delle carte di soggiorno per familiari extracomunitari di cittadini dell’Unione Europea
Qualora il genitore voglia usufruire di tale bonus per più figli dovrà presentare per ogni figlio una singola domanda, ricordandosi di specificare nella domanda a quale dei due benefici intende accedere “Contributo asilo nido” o al “Contributo per introduzione di forme di supporto presso la propria abitazione”.