Intesa raggiunta e firmata tra Miur e Sindacati sui Docenti Precari e sul prossimo Concorso Scuola Docenti 2020, secondo quanto prevede l’accordo ci sarà un Concorso straordinario entro l’anno 2019 a cui vincitori avranno il ruolo, gli altri candidati che prenderanno almeno “7” saranno abilitati a insegnare.
Per quanto riguarda invece i vincitori del concorso 2016 e del 2018, oggi ingolfati in graduatoria, dovranno cercare posto in autonomia in un’altra provincia, entro la fine del 2019 si partirà anche con il bando di concorso ordinario, secondo il Ministro dell’Istruzione Fioramonti alla fine si avranno 50 mila docenti con contratto stabile in più, queste in sintesi le novità contenute nell’accordo firmato tra il Miur i Sindacati (FLCGIL, CISL, UIL, SNALS e Gilda)
Verranno quindi banditi insieme il concorso ordinario e un concorso straordinario per almeno 24.000 posti nella scuola secondaria di primo e secondo grado che sarà riservato ai docenti che abbiano almeno tre anni di anzianità nella scuola secondaria, uno dei quali nella classe di concorso per la quale concorrono.
Il bando prevederà anche una prova computer based che si supererà con un punteggio minimo punteggio di 7/10.
Durante il periodo di prova i vincitori, se non in possesso, dovranno acquisire i 24 Cfu con oneri a carico dello Stato. Il periodo di prova si concluderà con una prova finale nella quale gli interessati dovranno dimostrare di saper condurre una lezione.
Valuterà la prova il comitato di valutazione composto anche da un membro esterno.
I docenti che non rientreranno nei 24.000 posti ma conseguiranno il punteggio minimo di 7/10, se titolari di un contratto almeno sino al 30 giugno, sosterranno una prova orale selettiva abilitante.
Anche in questo caso dovranno acquisire i 24 Cfu;
L’intesa prevede anche l’immissione dei vincitori del concorso 2016 e 2018 e dei docenti ancora inseriti in GaE, su base volontaria, in una Regione diversa rispetto a quella della graduatoria di appartenenza;
E’ previsto inoltre un bando di concorso per i “DSGA facenti funzioni”, con almeno tre anni di servizio nei precedenti otto. Tale graduatoria sarà utilizzata in subordine a quella del concorso ordinario.
Rimandato invece al disegno di legge il percorso di formazione e abilitazione