Il Ministro dell’Istruzione in questi giorni ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito alle assunzioni dei docenti di religione di cui negli scorsi mesi si è parlato in maniera insistente e per i quali era pronto un piano di assunzioni a livello nazionale.
Stando alle dichirazioni del Ministro Fioramonti la situazione sembrerebbe essere cambiata, il Ministo ha infatti affermato che per i circa 10.000 docenti supplenti di religione per ora non ci sarà nessun concorso pubblico ne tanto meno nessuna immissione in ruolo, il Ministro in pratica ha detto in maniera chiara che per ora è tutto fermo freddando quindi gli entusiasmi dei tanti insegnanti precari della disciplina che attendono anche da 15 anni un bando concorsuale loro riservato.
Una vera doccia gelata per i tanti docenti di religione che attendono un’assunzione da moltissimi anni e che fino a pochi mesi fa avevano sperato viste le parole del precedente Ministro il quale aveva annunicato la pubblicazione di un bando di concorso a loro riservato.
Con il cambio di Ministro evidentemente le priorità sono cambiate come anche la distribuzione dei fondi destinati alla scuola che hanno preso vie differenti rispetto a quelle del precedente governo.
I numeri, però, dicono che servirebbe procedere con le assunzioni: se è vero che sono, infatti, ancora da smaltire oltre 2 mila idonei del concorso del 2004, è altrettanto vero che vi sono ad oggi quesi 15 mila posti vacanti.