Che gli italiani non avessero un buon rapporto con la lingua inglese è cosa risaputa, ma recentemente uno studio ha certificato che il nostro paese occupa l’ultima posizione tra tutti i paesi dell’Unione Europea sulla conoscenza della lingua inglese, un primo non certo invidiabile, ma d’altronde è cosa ben nota che gli italiani non amano molto le lingue straniere.
Lo studio che ci inchioda all’ultima posizione di questa classifica è quello condotto della società di formazione linguistica Ef (Education First) che ha analizzato la conoscenza dell’inglese nei paesi dove questo non è lingua nazionale.
Lo studio condotto viene svolto ogni anno e questo è il nono anno che si svolge, lo studio è stato effettuato su un campione di oltre 2.3 milioni di adulti in 100 paesi diversi, in questa classifica l’Italia occupa la 36esima posizione, appena dopo la Spagna, nella fascia di competenza moderata. Al primo posto ci sono, invece, i Paesi Bassi.
Lo studio prende in considerazione anche le differenze tra il nord e il sud del nostro paese, qui c’è una netta differenza a favore del nord, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna e Lombardia si riconfermano le regioni con l’inglese migliore, mentre Basilicata, Puglia e Molise sono le regioni con il livello più basso della conoscenza della lingua di sua maestà.
Poco sorprendentemente, Milano è la città in Italia dove si parla meglio inglese, seguita da Torino, Bologna e Firenze. È paritaria invece la conoscenza in base al genere, mentre nel resto del mondo le donne superano ancora gli uomini nella padronanza dell’inglese.