Il mancato pagamento degli Stipendi dei Docenti Supplenti continua, sono oramai mesi e mesi che i docenti sono in attesa di ricevere quanto gli spetta per le supplenze svolte mesi orsono, purtroppo ad oggi non ci sono notizie positive in tal senso, il motivo del ritardo essenzialmente è che al momento non ci sono fondi sufficienti per provvere al pagamento delle spettanze ai docenti che nei mesi scorsi hanno svolto supplenze. Per avere conferma di quanto detto è possibile anche dare una sbirciata agli atti parlamentari relaviti alla conversione in legge del decreto 42 dove è possibile apprendere come funziona il meccanismo che regola i fondi che vengono erogati in generale ed in questo caso anche per le supplenze.
Il tutto è regolato dall’’art. 1, comma 696, della legge 190/2014 in cui si legge in che modo si affida al MIUR il monitoraggio (trimestrale) delle spese per supplenze brevi e saltuarie del personale della scuola, inoltre sempre lo stesso articolo regola anche in che modo devono essere trasmesse le risultanze al Dipartimento della Ragioneria generale, la quale ha il compito di rilevare gli scostamenti rispetto alle previsioni di spesa e quindi può apportare le opportune variazioni di bilancio, spostando soldi dal capitlo per le spese di funzionamento delle istituzioni scolastiche e quelle per il pagamento delle supplenze brevi e saltuarie.
Inoltre c’è anche da considerare lo stanziamento dei fondi per le supplenze che ammontano a circa 565 milioni di euro annui, una somma che non è mai stata sufficiente per coprire tutte le spese, infatti ancora oggi, a distanza di diversi anni, molti istituti scolastici vantano ancora crediti dal Miur per delle spese anticipate nel periodo fra il 2006 e il 2009.
Sul tema sta per essere varata anche una legge la quale prevede che il Miur e il MEF adottaino un decreto per regolamentare la questione, sinceramente non crediamo che un decreto possa risolvere il problema, che fondamentalmente è legato ad stanziamento di bilancio che da almeno 10 anni si sta rivelando del tutto inadeguato.