I termini per aderire al Concorso alla Camera dei Deputati 2020 per 30 posti da Consigliere Parlamentare sono scaduti, secondo i dati diffusi a contendersi i 30 posti messi a bando saranno circa 25.000 candidati che ora attendono il mese di gennaio 2020 quando si svolgeranno le prove preselettive per individuare tra i 25.000 candidati i 400 che passeranno allo step successivo.
Il Bando mette a disposizione 30 posti di lavoro come consigliere parlamentare, un lavoro molto ambito sia per il ruolo che questa figura professionale ricopre e sia per lo stipendio che va oltre la media, con il nuovo anno il concorso entrerà nel vivo: le prove selettive si svolgeranno infatti alla Nuova fiera di Roma dal 21 al 23 gennaio 2020.
Altra data da segnare per i 25.000 candidati è il 30 dicembre quando sarà pubblicato il database dei quesiti della prova, che sarà articolata in 100 domande a risposta multipla, in cui si avrà pochissimo tempo per individuare l’opzione giusta tra quelle disponibili.
I 400 candidati che riusciranno a superare la prova selettiva dovranno poi affrontare l’esame vero e proprio nella seconda fase del concorso: un super test diviso in sei prove. Come riporta il bando ufficiale, cinque di queste dovranno essere portate a termine entro il tempo di sei ore ciascuna e verteranno sulle seguenti materie:
- Diritto costituzionale,
- Storia d’Italia dal 1848 a oggi,
- Diritto e procedura parlamentare,
- Diritto amministrativo o politica economica,
- Diritto civile o dell’Unione Europea
Coloro che riusciranno a superare la prova scritta accederanno alla prova orale che verterà, oltre che sulle materie affrontate negli scritti, anche su contabilità dello Stato e degli enti pubblici e organizzazione aziendale.
I candidati possono sostenere una prova orale facoltativa sulla conoscenza di una seconda lingua straniera. Concluso anche l’orale, non resterà che attendere le graduatorie. Ricordiamo che il punteggio complessivo è costituito dalla media tra il punteggio medio delle prove scritte e il voto dell’orale
Infine, un mito da sfatare: chi entrerà non guadagnerà più di 2.500 euro mensili, almeno inizialmente. Dal 2002 – data dell’ultima selezione – la politica salariale è stata drasticamente rivista al ribasso.
E per chi proprio non ce la facesse, e volesse persino ritentare, presto uscirà il concorso anche per consigliere parlamentare al Senato: i posti però saranno al massimo una quindicina.